Una Opel Corsa, condotta da un 19enne neopatentato, ha investito e ucciso due ciclisti questa mattina, 13 agosto, lungo la statale 16, a Senigallia, provincia di Ancona. Le vittime sono Marco Torcianti, 47 anni e Sara Ragni, 36 anni. L’impatto è stato molto violento tale da rendere difficile il riconoscimento dei ciclisti che non avevano documenti. E’ stato recuperato solo un cellulare e il gps di una delle due biciclette, un modello in carbonio acquistato in un negozio specialistico di Pianello di Ostra (Ancona). Il telefonino, nelle mani della polizia stradale di Ancona, ha squillato. Era un amico dei due che ha fornito indicazioni sulla loro identità.

Un’altra vettura coinvolta

Nell’incidente è rimasta coinvolta una seconda automobile, una Peugeot, e una terza vettura dove a bordo c’era un bambino, portato per controlli all’ospedale di Senigallia. Al nosocomio cittadino sono stati trasportati anche il conducente e il passeggero della Opel investitrice: il ragazzo alla guida è risultato negativo al test dell’alcol e non avrebbe superato il limite di velocità che in quel tratto è di 70 km/h. Le vittime, marito e moglie, erano vestite in abbigliamento tecnico

La ricostruzione dell’impatto letale

La Opel che ha travolto i due ciclisti, da una prima ricostruzione, procedeva in direzione nord mentre le vittime in direzione sud. L’auto vrebbe invaso la corsia opposta travolgendoli frontalmente. La dinamica dell’incidente non è del tutto chiara, sembra che la Opel abbia travolto la coppia di ciclisti per poi impattare con altri mezzi in transito.

Le vittime erano moglie e marito

La coppia, sposata da soli otto mesi, era residente a Polverigi (Ancona). A sposarli il sindaco Daniele Carnevali nel dicembre scorso e che oggi esprime il suo sconforto. “E’ una tragedia che ha colpito una coppia di giovani, che avevo sposato pochi mesi fa – dice – con una cerimonia civile molto toccante e partecipata dai numerosi amici degli sposi. Spiace davvero tantissimo quanto accaduto e sono vicino alle loro famiglie che stanno vivendo questa tragedia”. La famiglia della 36enne è originaria di Agugliano e il fratello è dirigente di una società calcistica. Per l’incidente la statale 16 stata riaperta alle 15.30 dopo che era rimasta chiusa per circa quattro ore tra Marzocca e il Ciarnin. Il traffico pesante era stato deviato sulla A14.