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Un turista di 58 anni è morto ed è in condizioni gravissime la figlia 23enne rimasta ferita la notte tra il 14 e il 15 agosto nell’esplosione dovuta a una fuga di gas in una casa a Porto Cesareo, in provincia di Lecce. Il papà 58enne della giovane aveva riportato ustioni su oltre il 60% del corpo.
Mentre sarebbero meno critiche le condizioni del 24enne, fidanzato della ragazza, che era in vacanza con loro. Le persone ferite sono tutte di Gravina di Puglia, in provincia di Bari.
La fuga di gas sarebbe partita da una bombola che alimentava l’impianto che è stato posto sotto sequestro e sul quale il magistrato di turno ha disposto una perizia.
Il 58enne, Giuseppe Agostinacchio, era un dentista. Con sua figlia Irene e il fidanzato di quest’ultima era stato investito dalla fiammata provocata dalla fuga di gas da una bombola. Tutti di Gravina di Puglia, in provincia di Bari, erano in vacanza in Salento.
Un episodio simile era stato registrato in Puglia pochi giorni fa: in quel caso la fuga di gas aveva provocato il crollo parziale di un trullo a Cisternino, in contrada Caranna, ed era morto un ingegnere barese mentre la moglie era stata gravemente ferita.