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Recensione OnePlus Buds Pro 3: praticamente perfetti

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Confezione

La confezione di vendita è quella classica: oltre a cuffiette e custodia di ricarica, ci sono tre coppie di gommini aggiuntivi e un cavetto di ricarica USB/USB-C troppo corto. Sempre bello come tutti i cavetti OnePlus, rosso e bianco, ma sempre ridicolmente corto.

Costruzione ed Ergonomia

I OnePlus Buds Pro 3 si distanziano dal precedente modello da un punto di vista estetico, soprattutto per quel che riguarda il case: la custodia si apre “in verticale” e spicca per le finiture veramente pregevoli. Le facce frontali e posteriori del case, infatti, sono caratterizzati da un rivestimento in finta pelle con effetto martellato: veramente molto gradevole alla vista e al tatto. 

Le cuffiette hanno invece una doppia finitura, bianca (o nera) e opaca sulla testa degli auricolari, argentea e lucida sugli steli. E proprio dalle finiture si nota la grande attenzione ai dettagli in questo modello: nella zona dove fare swipe per regolare il volume, ci sono delle micro incisioni che identificano al tatto la sezione tattile, e danno anche un minimo di “feedback” quando ci si scorre sopra col dito.

In termini di forme e design, comunque, squadra che vince non si cambia: proprio come i precedenti, anche i nuovi OnePus Buds Pro 3 sono comodissimi e leggeri, tra gli auricolari con gommino più confortevoli che possiate acquistare.

Dulcis in fundo, gli auricolari resistono a polvere e liquidi, con certificazione IP55.

Qualità audio e scheda tecnica

Anche stavolta OnePlus ha collaborato con Dynaudio per l’aspetto sonoro: la collaborazione con la società danese è ormai consolidata e, proprio come su altri modelli di cuffie OnePlus e OPPO, Dynaudio ha curato non solo il tuning del suono, ma anche l’ottimizzazione da un punto di vista hardware, che in questo caso è particolarmente interessante.

In termini di driver, infatti, su OnePlus Buds Pro 3 troviamo un doppio driver (11 mm quello dedicato ai bassi, 6 mm quello per gli alti), con qualche ottimizzazione in più rispetto ai modelli montati sui Buds Pro 2; ma, soprattutto, troviamo anche un doppio DAC per ogni auricolare.

Per chi non sapesse di cosa parliamo, DAC sta per digital-to-analog-converter ed è appunto il componente che converte il segnale digitale ricevuto nel suono che ascoltiamo: tutte le cuffiette hanno una qualche forma di DAC per “tradurre” le informazioni ricevute in audio, ma la scelta di un doppio DAC non è così comune. In particolare, sui OnePluds Buds Pro 3 abbiamo un DAC dedicato ai bassi e uno dedicato agli alti: questo suddivisione permette di rifinire meglio l’elaborazione del suono per le varie frequenze, con ottimi risultati.

Il suono è veramente notevole, con un’altissima quantità di dettagli e una buona resa su tutto lo spettro delle frequenze. Il profilo di equalizzazione di default è leggermente a V, con una leggera spinta su bassi e alti, ma nel complesso un suono molto godibile, con un’ottima dinamica. Dall’app HeyMelody sono disponibili 5 preset realizzati in collaborazione con Dynaudio, ma c’è anche un equalizzatore a sei bande per personalizzare ulteriormente il suono.

Inoltre, dall’app è possibile regolare BassWave che, come suggerisce il nome, spinge sui bassi: la funzione può essere disattivata, oppure regolata su vari livelli di intensità (da -5 a +5).

Non manca ovviamente l’ottimo Golden sound, ossia la funzione che adatta e migliora il suono in base alla sensibilità del nostro udito. Per attivare Golden Sound bisogna eseguire un breve test (circa 3 minuti), durante il quale l’app riprodurrà suoni a diverse frequenze per ogni orecchio, chiedendo all’utente di spostare lo slider del volume fino al punto in cui il suono non è più udibile. Una volta terminato il test, la differenza è udibile, con molti più dettagli percepibili dopo aver attivato la funzione.

Connessione

Il Bluetooth è in versione 5.4, ultimo standard per i modelli top di gamma, e la connessione è impeccabile: non ho mai riscontrato problemi di disconnessione o altro.

Molto apprezzato il codec LHDC 5.0 (solo su Android), oltre ai classici SBC e AAC: si tratta di un codec ad alta risoluzione con bitrate variabile, nativamente supportato da smartphone OPPO, OnePlus, Huawei, Vivo e Redmi (ma implementabile da qualsiasi produttore a partire da Android 10).

Non manca il supporto al multipoint, che permette di collegare le cuffie contemporaneamente a due dispositivi, e neanche il Fast Pair, che permette di associare rapidamente gli auricolari agli smartphone Android.

ANC, app e funzioni

ANC e trasparenza

La cancellazione del rumore è molto buona, comparabile a quella di altri auricolari top di gamma. Forse ancora un pelino inferiore rispetto alle massime eccellenze del settore (come i Sony WF-1000XM5), ma comunque ampiamente promossa.

Dall’app HeyMelody troviamo tre livelli di controllo del rumore (Mild / Moderate / Max), più una modalità Smart che modifica automaticamente il livello dell’ANC a seconda del rumore circostante, permettendo di adattare l’intensità a seconda dell’ambiente in cui ci si trova. Secondo i dati forniti da OnePlus, l’ANC dei Buds Pro 3 è in gradi di ridurre i rumori ambientali fino a -50 dB.

Non manca la modalità Trasparenza, molto efficace, anche se un po’ più “sporca” rispetto quella di altri modelli: riproduce con naturalezza i suoni esterni ma, specialmente senza musica in riproduzione, si avverte un leggero fruscio artefatto di sottofondo.

App HeyMelody

L’applicazione di riferimento è HeyMelody (la stessa di OPPO), disponibile per Android e iOS. Il software non è tradotto in italiano e forse meriterebbe una svecchiata da un punto di vista estetico, ma è abbastanza completo. 

Dall’app HeyMelody possiamo impostare ANC e modalità trasparenza, personalizzare il profilo sonoro (scegliendo tra i 5 preset disponibili o creando dei profili di equalizzazione personalizzati), configurare il già citato Golden sound, eseguire un Fit test per verificare l’aderenza dei gommini, attivare la Game mode per ridurre al minimo la latenza per i videogiochi e configurare l’Audio Spaziale.

Si tratta della tecnologia di Google che simula un effetto surround (ossia dà l’impressione che il suono non venga dagli auricolari, ma da un impianto esterno): può essere impostato su Fixed (per avere lo stesso effetto a prescindere della posizione della testa) o su Head Tracking, facendo sì che l’origine del suono vari in base a come si muove la testa.

L’Audio Spaziale funziona piuttosto bene ma, come sempre, dà un effetto migliore con la visione di film e serie TV (o giocando ai videogiochi), piuttosto che con la musica, dove i risultati sono altalenanti.

Controlli

Ancora una volta il sistema di controlli è basato sullo strizzare l’astina, in stile AirPods Pro. È in assoluto il sistema di input che preferisco, più immediato e funzionale del touch, ma senza il fastidio di tasti fisici da premere dentro l’orecchio. Inoltre, su questi Buds Pro 3 è disponibile anche il controllo del volume con swipe sull’astina (anche qui in stile AirPods Pro).

I controlli sono praticamente impeccabili: comodissimi da usare, rispondono benissimo e danno un chiaro feedback sonoro quando si clicca o si regola il volume. Davvero eccellenti.

I controlli sono personalizzabili dall’app (non manca la possibilità di richiamare l’assistente vocale, disattivato di default); di base, i controll sono configurati così (indifferenti per auricolare destro o sinistro):

Clic: Play/Pausa
Doppio clic: Traccia successiva
Triplo clic: Assistente vocale
Clic prolungato: ANC/Trasparenza

Non manca il sensore di prossimità, che manda automaticamente in pausa la musica quando rimuoviamo un auricolare e la fa ripartire quando entrambi sono di nuovo a posto.

Autonomia

Buona anche l’autonomia, in linea con altri modelli: OnePlus dichiara fino ad 6 ore con ANC attivo e 10 ore con ANC spento, a cui si aggiungono circa 3 ricariche complete fornite dal case, per un totale di circa 43 ore di autonomia complessiva (senza ANC).

Il case supporta la ricarica rapida, che garantisce 5 ore di riproduzione con 10 minuti di ricarica, e c’è anche il supporto alla ricarica wireless (occhio però: il chip per la ricarica senza fili è sulla parte frontale della custodia, un po’ insolito).

Microfoni

Anche i microfoni sono promossi: grazie anche alla Voice PickUp Unit (ossia il piccolo accelerometro che traccia il movimento della mascella) riescono a isolare molto bene i rumori di fondo e staccarli dalla voce: la qualità della voce varia molto in base alle condizioni generali, ma i discorsi risultano sempre udibili. 

Bisogna evidenziare che la voce diventa spesso ovattata, perché l’algoritmo dei OnePlus Buds Pro 3 tende a sopprimere molto i rumori per isolare la voce: questo comportamento ha il suo perché, e garantisce chiamate sempre udibili anche in contesti veramente ostici, al prezzo di una voce un po’ meno naturale del normale.

Prezzo

Il costo di listino dei OnePlus Buds Pro 3 è di 199€: un prezzo elevato, ma paragonabile a quello di tanti altri modelli top di gamma. 

Tuttavia, le offerte di lancio proposte da OnePlus sono molto interessanti: chi acquista dal sito ufficiale dell’azienda dal 20 agosto al 20 settembre, ha uno sconto di 20€ sul prezzo di lancio (il prezzo scende quindi a 179€) e, soprattutto, fino a esaurimento scorte è possibile ricevere in omaggio un paio di OnePlus Buds Pro 2.



OnePlus Buds Pro 3


Vedi l’offerta

Il sample per questa recensione è stato fornito da OnePlus, che non ha avuto un’anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso monetario.

Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un’affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.

I OnePlus Buds Pro 3 sono auricolari eccellenti, praticamente senza difetti comodissimi, con un’ottima qualità sonora (curata da Dynaudio) e tanti preset, un buon ANC adattivo e microfoni eccellenti che garantiscono conversazioni chiare in ogni contesto. Non mancano un po’ di sciccherie, come l’Audio Spaziale di Google e la funzione Golden Sound che adatta il suono all’orecchio dell’ascoltatore. Dulcis in fundo, eccellente il sistema di controlli, con clic sulle astine e regolazione del volume tramite swipe. L’unica nota negativa è il prezzo, che continua a crescere (anche se la promo di lancio è veramente ghiotta).

Sommario

Confezione 6

Costruzione ed Ergonomia 8

Qualità audio e scheda tecnica 9

ANC, app e funzioni 8.5

Autonomia 7

Microfoni 8

Voto finale

OnePlus Buds Pro 3

Pro

Comodissimi e leggeri
Ottima qualità audio con doppio DAC e codec Hi-Res 
Buon ANC
Ottimi microfoni
Controlli con clic sulle astine e swipe per regolare il volume

Contro

Prezzo elevato
Modalità trasparenza migliorabile

 

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