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Sempre meno nuovi casi in Italia, con i dati che continuano a scendere anche se in modo un po’ meno veloce. Nella settimana conclusa ieri si è passati da 363.398 a 289.598 nuove diagnosi, per un -20,3% che è inferiore al -24,5% registrato la domenica precedente e al -30% del 13 febbraio. La curva sta calando a una rapidità inferiore a quella con cui era salita e adesso i numeri sono simili a quelli della settimana di Natale. I tamponi fatti sono un po’ meno, visto che sono passati da 3,4 milioni a 2,9 in sette giorni. Ma il dato importante è che finalmente si registra un importante calo dei morti.
Un quinto dei morti in meno
Ieri il numero dei morti è salito a 154.560. In una settimana hanno perso la vita per il Covid 1.571 persone. Si tratta di 403 in meno rispetto ai sette giorni precedenti, cioè del 20,4%. Un calo importante, molto superiore di quello della settimana scorsa (-12%) e anche di quella prima (-14,4%).
Regioni: Friuli -32%, Campania -28%
Le Regioni, ancora una volta, hanno tutte dati in discesa. Ecco i numeri: il Friuli Venezia Giulia passa da 7.004 a 4.718 casi (-2.286, -32,6%), la Valle d’Aosta da 366 a 249 (-117, -31,9%), la Campania da 37.827 a 26.904 (-10.923, -28,8%), la Sardegna da 13.009 a 9.335 (-3.674, -28,2%), le Marche da 13.603 a 9.914 (-3.689, -27,1%), la Provincia di Bolzano da 5.150 a 3.839 (-1.311, -25,4%), il Piemonte da 18.856 a 14.154 (-4.702, -24,9%), l’Emilia-Romagna da 22.781 a 17.369 (-5.412, -23,7%), la Provincia di Trento da 2.874 a 2.208 (-666, -23,1%), la Sicilia da 36.147 a 28.486 (-7.661, -21,1%), il Veneto da 34.089 a 26.935 (-7.154, -20,9%), la Toscana da 21.954 a 18.017 (-3.937, -17,9%), il Molise da 2.104 a 1.729 (-375, -17,8%), la Puglia da 29.310 a 24.146 (-5-164, -17,6%), il Lazio da 40.882 a 33.888 (-6.994, -17,1%), l’Abruzzo da 10.535 a 8.746 (-1.789, -16,9%), la Basilicata da 4.268 a 3.578 (-690. -16,1%), la Lombardia da 36.766 a 32.062 (-4.704, -12,7%), la Liguria da 8.589 a 7.628 (-961, -11,1%), l’Umbria da 6.017 a 5.310 (-707, -11,7%), la Calabria da 11.267 a 10.383 (-884, -7,8%).
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Terapie intensive dimezzate
Se nel calo dei casi si osserva una frenata, la stessa cosa non succede con l’occupazione dei letti ospedalieri, la cui riduzione è in aumento. Ieri in tutto erano ricoverate 11.601, cioè il 18,4% in meno rispetto a domenica 20 febbraio. Il calo precedente era stato del 17,5%, e prima ancora del 13,4% e del 6%. Le strutture sanitarie, dunque, si stanno svuotando rapidamente. Per quanto riguarda le terapie intensive, ieri i ricoveri erano 733, cioè il 21,5% della settimana precedente, percentuale identica a quella registrata domenica scorsa. I letti di intensiva si liberano molto rapidamente, sono dimezzati nel giro di tre settimane.
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di
Elena Dusi
Italia in bianco
Con una riduzione così forte dell’occupazione dei posti letto, l’indicatore che serve a individuare in quale colore deve stare una Regione, l’Italia va tutta verso il bianco. Questo sarà l’ultimo mese per il sistema di classificazione, che come annunciato dal premier Mario Draghi da aprile sparirà. Comunque ieri avevano dati da giallo solo Calabria, Lazio, Marche e Sardegna, che presto certamente miglioreranno. Tutte le altre hanno numeri compatibili con la zona bianca, dove si trovano già Lombardia, Veneto, Trento, Umbria, Campania e Basilicata. Bisogna sempre ricordare che tra le misure previste per i due colori sono praticamente identiche.