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Niente “Altra Cernobbio”, Piantedosi e comune dicono ancora no alla rete di associazioni che va da Arci a Emergency

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Niente biciclettata. Niente marcia. Niente presidio. E niente grande sala. Anche quest’anno l’Altra Cernobbio, la contromanifestazione al Forum Ambrosetti di inizio settembre, organizzata da 52 associazioni nella cittadina sul lago di Como, non ha ottenuto le autorizzazioni necessarie.

Per questo motivo i suoi promotori – la Campagna Sbilanciamoci! – hanno scritto al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, per denunciare “un’inspiegabile discriminazione”. Da una parte c’è infatti il Forum Ambrosetti, che a Villa D’Este riunisce da mezzo secolo politici, accademici e imprenditori a livello internazionale. Dall’altra una rete che spazia da Arci ed Emergency sino a Legambiente e Antigone, e che dal 1999 organizza un forum parallelo per proporre un’economia alternativa a quella di mercato e discutere di commercio equo, lavoro, disarmo, ambiente, ricerca.

“Al Forum Ambrosetti e all’establishment italiano è garantita ogni agibilità democratica e logistica”, attacca Giulio Marcon, portavoce di Sbilanciamoci! “A noi è negata qualsiasi visibilità pubblica. È una discriminazione verso il mondo del volontariato e delle associazioni, che certo non rappresentano motivo di allarme per le istituzioni”. Al ministro dell’Interno la rete Sbilanciamoci! chiede quindi “di far revocare una decisione ingiusta e soprattutto ingiustificabile, lesiva dei principi costituzionali della libertà di espressione e di manifestazione”.

Dopo anni di eventi in giro per l’Italia in contemporanea al Forum Ambrosetti, Sbilanciamoci! da tempo organizza la contromanifestazione proprio a Cernobbio, per essere nello stesso luogo fisico del Forum. “Ma negli ultimi due anni, di fatto da quando c’è il Governo Meloni – continua Marcon – non abbiamo più ottenuto le autorizzazioni”.

Il Comune di Cernobbio ha negato a Sbilanciamoci! una sala da 90 posti, mentre la Questura secondo la rete avrebbe creato “una sorta di non dichiarata zona rossa in tutto il territorio del Comune, un’area di 12 chilometri quadrati e lunga quasi 3 chilometri”. Saltata la biciclettata e pure la marcia, a Sbilanciamoci! non è restato che andare altrove. Il 6 e 7 settembre L’Altra Cernobbio sarà a Como, nello Spazio Gloria Arci Xanadù e nel Teatro Nuovo Rebbio; l’8 settembre a Cernobbio, in una sala in via Cinque Giornate. Tra gli ospiti gli ex ministri Rosy Bindi ed Enrico Giovannini.

Dalla Questura di Como sottolineano la complessità di gestire una sola strada che collega Como e Cernobbio, attraversata dalle tante personalità dirette a Villa d’Este. Il prefetto di Como Andrea Polichetti assicura che “non si ostacola nessuno, è solo una questione di ordine pubblico”. Molto più diretto il sindaco di Cernobbio, Matteo Monti, un civico vicino al centrodestra. “Non vogliamo eventi che distraggano l’attenzione dal Forum, per farli c’è tutto il resto dell’anno”, dice. Il sindaco ricorda di aver concesso una sala in una zona più defilata della cittadina. “Ha meno di 40 posti, ma il Forum ha molti eventi con collegamenti a distanza. Pure i manifestanti potevano accettare quei posti e collegarsi da remoto”.

 

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