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CERNOBBIO — Finisce come non poteva che finire: con le dimissioni di Gennaro Sangiuliano da ministro della Cultura. Ma finisce dopo otto giorni di bugie, smentite, un groviglio di veleni e velati ricatti con l’amante-consulente Maria Rosaria Boccia e perfino l’imbarazzante performance dell’ormai ex ministro della Cultura in prima serata al Tg1, coi lucciconi, un vistoso sbrego in fronte e le scuse gementi alla moglie tradita.