Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli n. 3830/21

VIES Newsletter

Gratuito / Prova ora

Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli n. 3830/21

Caso dossieraggi: Laudati pronto a riferire all’Antimafia. Il legale: “Darà la sua versione di ciò che è accaduto”

[ Leggi dalla fonte originale]

Antonio Laudati è pronto a “rappresentare alla Commissione parlamentare Antimafia ciò che è accaduto e la sua versione” semmai questa ultima deciderà di chiamarlo in audizione in relazione all’indagine della Procura di Perugia sugli accessi non autorizzati alle banche dati della Dia. Lo ha detto il difensore dell’ex sostituto procuratore dell’Antimafia, il professore Andrea Castaldo. Precisando che la stessa difesa “per ben due volte ha chiesto di essere sentita”.

Caso dossieraggi, ora inchiesta sul secondo livello: “Legami con gli apparati di sicurezza”. Indagato 007 di Aise

Andrea Ossino

08 Settembre 2024

“Finora solo la voce dell’accusa”

“Una richiesta che avevamo già fatto a suo tempo e che abbiamo reiterato nei giorni scorsi”, ha proseguito l’avvocato Castaldo, “per il giusto spazio da dare alla difesa del consigliere Laudati dal momento che, ad oggi, si è sentita soltanto la voce dell’accusa, cioè della Procura di Perugia mentre, invece, come è giusto che sia in un contraddittorio, per esigenze di trasparenza, lui vorrebbe rappresentare alla commissione la sua versione difensiva, come faremo anche in sede di appello”.

L’inquinamento di prove

E’ fissata per il 24 settembre prossimo, infatti, l’udienza davanti al Tribunale del Riesame al quale la Procura di Perugia, guidata da Raffaele Cantone, ha fatto ricorso dopo la decisione del gip del capoluogo umbro di rigettare l’istanza con la quale era stato chiesto l’arresto, ai domiciliari, dell’ex pm e del tenente della guardia di finanza Pasquale Striano. Tra le motivazioni della richiesta di arresto avanzata da Cantone nei confronti di Laudati anche quello di un possibile pericolo di inquinamento delle prove da parte dell’ex pm, anche a seguito dell’invio da parte di questo ultimo di una sorta di “nota difensiva” mandata a una lista di soggetti che rivestono anche ruoli istituzionali.

La lettera inviata da Laudati

“Si è trattato di una lettera email inviata a una cerchia di amici e di parenti”, ha sottolineato l’avvocato Castaldo. “Il fatto poi che questi amici ricoprissero un ruolo istituzionale non è una colpa. La lettera non è stata mandata al rappresentante istituzionale ma alla persona amica, a una serie di personalità, tra le quali c’erano amici senza alcun ruolo e parenti”.

 

Il Portale Web dell’informazione libera

VIES TV

L’articolo che hai letto è stato di tuo interesse?

Scopri gli articoli correlati e lascia un commento!

Contattaci per info e collaborazioni.

Tags

Condividi questo post:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Iscriviti alla nostra Newsletter mensile

Ricevi notifiche e riepiloghi delle notizie del mese

Non ti invieremo mai nessuno spam,
solo contenuti utili e di valore.

Il portale web dell’informazione libera.