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Raimo contro Valditara: “Bersaglio da colpire come la Morte Nera”. Il ministro: parole violente. Fratoianni: “Solo una metafora di Star Wars”

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Prima dell’inizio delle votazioni sul ddl Sicurezza, in Aula alla Camera Lega e FdI hanno stigmatizzato “un episodio molto grave”, accaduto, ha spiegato il deputato della Lega Rossano Sasso, “ieri durante la festa nazionale di Avs: un esponente di rilievo, Christian Raimo, ha detto testualmente che ‘il ministro Valditara è un bersaglio debole da colpire come si colpisce la Morte Nera’. Chiedo per tramite della presidenza della Camera di informare il ministro dell’Interno per l’incolumità e sicurezza del ministro Valditara”. Alla richiesta si è associato il deputato FdI Alessandro Amorese. Da Avs, Nicola Fratoianni ha replicato che “non era intenzione di nessuno minacciare e se è stata vista in questo modo ci scusiamo”, sottolineando però che “l’attacco arriva dal partito il cui capo supremo usa da molti anni le parole come pietre. Quella frase (‘colpire come la Morte Nera’) richiama una grande saga cinematografica, Star Wars, genere di fantascienza di cui io sono grande appassionato, una saga su cui si sono formate decine di generazioni”.

Le metafore strumento privilegiato

Fratoianni aggiunge: “Le metafore sono da sempre strumento privilegiato per gli intellettuali di destra e sinistra e occorrerebbe prenderle per quello che sono, lo dico per evitare di trasformare in ridicolo una questione più seria, quella del controllo delle parole che spesso, troppo spesso, fugge drammaticamente, alla sua parte politica”.

“Mai trascendere nei toni”

“Sono rimasto profondamente colpito dalla violenza delle parole usate contro di me”, ha detto dal canto suo il ministro Valditara, “in occasione della Festa Nazionale di Avs. La polemica politica non può mai trascendere nei toni né usare frasi minacciose e offensive”. Valditara poi continua e davanti al Senato commenta: “Ieri ho ascoltato delle dichiarazioni francamente molto stonate. Mi fa molto piacere che la maggioranza abbia condannato, stigmatizzato quegli insulti, quelle minacce, che sono state pronunciate nei miei confronti, minacce o comunque dichiarazioni molto violente, molto forti. Mi attenderei che anche alte cariche istituzionali, anziché polemizzare su questo regolamento, manifestassero invece solidarietà a un ministro che è stato fatto oggetto di toni del tutto impropri”.

“Le idee di Valditara sono pericolose, gli esiti cialtroneschi”

Raimo però non si ferma: “Valditara non mi nomina. Ieri alla festa di Avs ho detto che le sue idee sono luride e pericolose, che la sua ideologia sulla scuola ha esiti cialtroneschi, vedi oggi la bocciatura del liceo Made in Italy promosso in pompa magna per mesi”, scrive su X, postando il messaggio del ministro che sullo stesso social si diceva colpito dalla violenza delle parole usate contro di lui.

Gasparri: “Raimo sconcertante. Vergogna assoluta”

“E’ veramente sconcertante quanto ha fatto Christian Raimo”, ha detto il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri, “già protagonista di inquietanti episodi, peraltro minacciando, in maniera gravissima, il ministro Valditara nel corso di una manifestazione che fa riferimento al movimento politico di Fratoianni e Bonelli. E’ inutile che Fratoianni faccia il minimalista. Una persona, che già è stata protagonista di episodi inquietanti, e ha fatto minacce fisiche e anche spinte alle più estreme conseguenze durante la manifestazione del movimento di Fratoianni. Ciò è molto più grave di altri episodi su cui lo stesso Fratoianni ha sollevato polemiche. La sua organizzazione deve essere valutata sotto il piano dell’affidabilità democratica anche dagli organi competenti, non soltanto dai cittadini e dal parlamento. E’ una vergogna assoluta”.

Calenda: “Le opposizioni prendano distanze da parole Raimo”

“Una metafora dell’idiozia. Raimo ha più volte teorizzato la legittimità dell’uso della violenza contro chi ritiene un nemico politico”, scrive su X il senatore e leader di Azione Carlo Calenda. “Sono parole gravi e la responsabilità ricade su chi fornisce un palco da cui pronunciarle. Spiace che non ci sia una presa di distanza netta da parte delle altre opposizioni”.

 

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