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“È chiaro che nel momento in cui il M5s dice che si è aperta una ferita” con Iv “che viene messa in un campo largo – che non esiste più, lo certifichiamo stasera – dal momento in cui la risposta di Schlein è: io non faccio polemiche. Allora c’è qualcosa che non va, non c’è la consapevolezza da parte del gruppo dirigente del Pd che c’è un problema serio”, a dirlo il presidente del M5s, Giuseppe Conte, a Porta a Porta, su Rai Uno.
Restano le alleanze con Iv in Emilia-Romagna e Umbria? “Non sono disponibile ad affiancare il simbolo del M5s a quello di Renzi, che si è sempre distinto per distruggere e rottamare”, afferma Conte. Il candidato del centrosinistra in Emilia-Romagna è il sindaco di Ravenna Michele De Pascale, mentre in Umbria è la sindaca di Assisi Stefania Proietti. In entrambe le regioni si voterà il 17 e il 18 novembre. Sulla questione è arrivata a stretto giro la risposta di Renzi: “Ho parlato ieri con Michele de Pascale – dice -. Italia Viva è già in maggioranza in Emilia Romagna a sostegno di Bonaccini prima e di Irene Priolo dopo. Abbiamo un assessore e un gruppo di tre consiglieri che hanno lealmente sostenuto il centrosinistra dagli attacchi delle opposizioni di destra e del Movimento cinque stelle. Alle prossime elezioni regionali ci presenteremo a fianco di De Pascale con i nostri candidati e con il nostro simbolo, come già concordato”. E aggiunge: “Se Conte vuole fare una battaglia contro Schlein, la faccia pure. Ma non sulla pelle dell’Emilia-Romagna, terra che già formalizzato la coalizione. Noi ci saremo, con il nostro simbolo e i candidati. Non mettiamo veti nei confronti dei grillini anche se hanno fatto l’opposizione a Bonaccini. Ma non siamo disponibili a subirne”.
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a cura della redazione Politica
Intanto Conte spiega: “Il tema è questo, abbiamo un modo di far politica e obiettivi incompatibili con quello che Renzi rappresenta, è una bomba esplosiva a orologeria. Come facciamo a presentarci con Renzi per quello che rappresenta, lobbismo, viene pagato da stati stranieri, che è vietato da un codice di etica pubblica. Come si fa a fare una campagna elettorale e dire noi governeremo il paese per i prossimi 5 anni? È un problema politico forte, non di veti personali, per rendere credibile il progetto di alternativa”.
Secondo il presidente dei 5 stelle “ci siamo ritrovati con Renzi in mezzo al campo senza venirne informati, ma all’esito di una partita di calcio e di decine di interviste di Renzi e col Pd che ha detto non fate polemiche e non ponete veti. Ma il problema è politico e serio”.
Sulla situazione del Movimento 5 Stelle, Conte commenta: “La scissione non la vedo all’orizzonte, siamo nella seconda fase, quella del confronto deliberativo, adesso discuteranno su tutte le proposte arrivate dal basso”. E aggiunge: “Non può esserci nessuno contrario che arresti il processo costituente. Il Movimento Cinque Stelle è nato per attuare la democrazia in modo coinvolgente. Andremo avanti senz’altro”.