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Conflitti d’interesse, il Parlamento europeo chiede più informazioni a 10 commissari. C’è anche Fitto

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La commissione Affari Giuridici (Juri) dell’Eurocamera, a quanto si apprende da fonti parlamentari qualificate, ha chiesto ulteriori informazioni su dieci commissari designati. Tra questi, spiegano le stesse fonti, c’è anche il candidato italiano Raffaele Fitto, al quale sarebbero state chieste integrazioni sulle sue partecipazioni immobiliari.

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17 Settembre 2024

La commissione Juri è titolare dell’esame su eventuali conflitti di interesse dei candidati. Oggi ha dato via all’esame sulla base dei documenti, riservati, inviati dai commissari designati nei giorni scorsi.

Politico.eu ha pubblicato quelle che potrebbero essere le dichiarazioni presentate, sono documenti riservati e che verranno resi pubblici solo una volta terminato il processo di esame. Secondo questi leak, Fitto ha dichiarato di possedere sette appartamenti, e di avere quote in altri tre. Il suo patrimonio immobiliare, tutto in Italia, comprende anche terreni, due garage e una cantina. Avrebbe dichiarato inoltre di possedere il 15% di una farmacia a Brindisi il cui valore è stimato dallo stesso Fitto in 150 mila euro. Secondo le fonti citate, a Fitto sarebbero state chieste integrazioni riguardo le sue partecipazioni immobiliari. Non sono stati presi in considerazione invece i casi giudiziari che lo hanno coinvolto in passato.

Il vice presidente, Valdis Dombrovskis, è stato invece ‘rimandato’ perché ha sostanzialmente presentato una dichiarazione di conflitti d’interesse vuota. Altri commissari non hanno svelato l’elenco dei clienti di cui sono stati consulenti nell’ambito dei loro precedenti incarichi. Tutti hanno tempo fino a giovedì per presentare i documenti integrativi richiesti.

“Ci sono alcuni commissari problematici ma tali problemi possono essere presi in considerazione dalla commissione Affari Giuridici dell’Eurocamera perché i punti in questione non sono menzionati nelle lettere inviate dai candidati”. Lo ha detto la capogruppo della Sinistra Ue, la francese Manon Aubry, parlando alla stampa al termine della sessione della commissione Affari Giuridici sulla valutazione dei conflitti d’interesse dei commissari designati Aubry tra i candidati “problematici” ha indicato anche Raffaele Fitto, Maria Luís Albuquerque e Martha Kos.

“Anche il commissario olandese Hoekstra ha lavorato alla Shell ed è stato menzionato nei Panama Papers e a lui sarà affidato il dossier della fiscalità ma tutto questo, secondo le norme vigenti, non può essere preso in considerazione dalla procedura di valutazione e non c’è abbastanza tempo”, ha concluso Aubry.

 

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