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Nel carcere di Genova Pontedecimo ha passato un mese. Poi padre Andrea Melis è tornato ai domiciliari per “intraprendere un percorso terapeutico in una comunità ecclesiastica umbra”, spiegano i suoi legali.
“Tornato ai domiciliari”, perché in origine era stata quella la misura cautelare individuata dal giudice per le indagini preliminari di Genova quando è scattato l’arresto nei confronti del sacerdote, accusato di violenza