Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli n. 3830/21

VIES Newsletter

Gratuito / Prova ora

Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli n. 3830/21

Giuli: “Ho il pedigree di destra, con nonno monarchico che andò a Salò”. Il tatuaggio? “Non è un’aquila fascista”

[ Leggi dalla fonte originale]  

“Perché sono diventato di destra? E’ stato naturale. Era nel pedigree. Ho avuto un nonno monarchico e da parte paterna un nonno che ha fatto la marcia su Roma, che ha portato la famiglia a Salò. E anche un padre che ha lavorato nel sindacato della destra sociale, insomma tutto il pedigree”. Così il ministro della Cultura Alessandro Giuli conversando con Pietro Senaldi alla convention di FdI a Brucoli.

“Il processo di mostrificazione nei miei confronti è stato facile, perché ti antipatizza in un attimo – continua Giuli – . Ad esempio sui riti celtici. L’ultima cosa che mi hanno detto è stata ‘E’ vero che mangi fegato crudo?’ E’ una cosa che fanno i salafiti dopo avere squartato gli infedeli. Sono uno studioso, un appassionato di riti religiosi”.

“C’è chi vuole parlare dei miei tatuaggi e io voglio fare una precisazione forse necessaria, quando i soliti antipatizzanti dicono ha un’aquila fascista e poi è un attimo a dire gli piace Roma antica quindi è un seguace del Mussolinismo”, ha detto Giuli. “È la riproduzione di una insegna del primo secolo dopo Cristo. O uno si mette in testa di fare una retata per ricostituzione del partito fascista da Augusto a tutta la dinastia Giulio-Claudia e allora va bene, ma è un po’ complicata farla passare per aquila fascista, va ben la distopia, ma sempre una moneta del primo secolo resta”.

“Cosa mi ha detto il premier Meloni quando mi chiamò per dirmi che sarei diventato ministro? Mi ha chiesto ‘Ce l’hai il vestito?’ E quello era l’unico giorno in cui non lo indossavo perché dovevo andare in campagna. Quel giorno sono finito a giurare da Mattarella”. Così raccontando come apprese che sarebbe diventato ministro.

Giuli, l’ultimo esame (a 48 anni) del ministro della Cultura. In gennaio la laurea

di Viola Giannoli

30 Settembre 2024

“Perché ho aspettato questa età per laurearmi? E’ un progetto che nasceva quando era presidente del Maxxi, una di quelle debolezze presenili o senili. Potrei rispondere come Vittorio Feltri. Perché ho cominciato a lavorare presto”.

“L’idea è di rendere più semplice e trasparente l’accesso al credito. Dobbiamo evitare che cittadini pensino: superbonus, reddito di cittadinanza cinematografica. Non esisteranno privilegi. Chi sa fare cinema non ha alcunchè da temere”. Infine: “Mando un mondo di auguri a Nanni Moretti che ha avuto un infarto. Lo incontro dal pasticcere, lui prende il cappuccino con la Sacher”.

 

Il Portale Web dell’informazione libera

VIES TV

L’articolo che hai letto è stato di tuo interesse?

Scopri gli articoli correlati e lascia un commento!

Contattaci per info e collaborazioni.

Tags

Condividi questo post:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Vuoi restare aggiornato sulle ultime news e le nuove uscite della nostra Web TV?
Iscriviti alla nostra Newsletter, ti invieremo solo informazioni utili e di valore.

Iscriviti alla nostra Newsletter mensile

Ricevi notifiche e riepiloghi delle notizie del mese

Non ti invieremo mai nessuno spam,
solo contenuti utili e di valore.

Il portale web dell’informazione libera.