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A metà ottocento Peshtigo, in Wisconsin, era un piccolo centro dedito all’industria del legname. L’8 ottobre 1871 scoppiò un incendio boschivo che distrusse completamente la cittadina, devastando un’ampia zona dello stato e del vicino Michigan. Anche se fu presto dimenticato (oscurato dal più famoso incendio di Chicago), il rogo uccise oltre 2mila persone: il più letale della storia. A salvare gli alberi – e a piantarne di nuovi – dedicò la sua vita Wangari Maathai. Biologa e ambientalista keniana, di etnia Kikuyu, fu la prima donna africana a vincere il Nobel per la Pace, l’8 ottobre di vent’anni fa: “Un esempio e una fonte di ispirazione per tutti coloro che in Africa lottano per lo sviluppo sostenibile e la democrazia”.