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Cecotec Mambo Touch, la recensione: se avete sempre voluto un Bimby spendete 1.200€ meno e partite da qui

[ Leggi dalla fonte originale]

Perché si usa “Bimby” come sinonimo di questo tipo di prodotti

Robot da cucina vuol dire tutto e vuol dire niente. Se banalmente cercate il termine su Amazon i risultati sono molteplici. Spunta fuori anche il Mambo Touch, ma ci sono tritatutto, taglia verdure, frullatori, planetarie e simili.

Sorge quindi un po’ spontaneo il paragone con il Bimby, proprio perché il dispositivo di Vorwerk è diverso da tutti questi appena elencati.

E non è un caso se nella patria e in altre nazioni (all’infuori dell’Italia e del Portogallo), il Bimby si chiama Thermomix. Questo termine dà più l’idea del funzionamento del dispositivo: Mix, mescolare, e Thermo, riscaldare.

Quindi il Mambo Touch di Cecotec è di fatto un thermomix super economico. Lo scopo di dispositivi del genere è cucinare varie tipologie di pietanze con il minimo sforzo, e soprattutto usando la maggior parte delle volte solo la caraffa da porre sulla macchina.

Vi si collocano gli ingredienti della ricetta, indicati con precisione sullo schermo touch presente sulla base, si schiacciano un po’ di pulsanti e dopo un po’ si ottiene la pietanza desiderata.

Per quanto l’italiano medio ritenga la cucina un luogo così sacro e inviolabile da non consentire l’uso di dispositivi del genere, Bimby e simili sono molto più diffusi di quanto si pensi.

E proprio per gli scettici, è bene ricordare che Mambo Touch, così come gli altri, hanno modalità manuali per cucinare in modo più classico e, perché no, anche più comodo.

Unboxing e prime considerazioni

Del Mambo Touch ci sono in commercio due versioni: quella base e la versione Habana.

La prima include il robot da cucina, una caraffa in acciaio, il “cucchiaio” MamboMix e la lama, la farfalla per montare a neve, il cestello per bollire, la vaporiera a due livelli, la spatolina in silicone e la manualistica del caso.

La versione Habana include una caraffa in più (e relativo tappo). A differenza dell’altra, ha il rivestimento interno in ceramica antiaderente. L’esterno è sempre in acciaio.

Non male in entrambi i casi, considerato che il Varoma del Bimby (la vaporiera) va preso a parte a circa 80€ (da aggiungere al prezzo di listino).

Se avete letto la recensione del Mambo CooKing (la trovate qui) saprete che il robot top di gamma di Cecotec richiede un bel po’ di spazio.

Il Mambo Touch invece è decisamente più compatto. Siamo in linea con le dimensioni del Bimby, anche se il robot di Vorwerk è più compatto (e sicuramente più elegante) perché si sviluppa in verticale.

Mambo Touch invece si sviluppa in orizzontale, e per fare più presa sul piano di lavoro è dotato di alcune ventose sul fondo.

A livello tecnico, Mambo Touch raggiunge una potenza di picco di 1.600W.

Si tratta del valore massimo raggiungibile unicamente impostando temperatura e velocità del mixer al massimo, e nessuna ricetta lo fa.

Il range di temperature va da un minimo di 37° (anche 0° per operazioni semplici di mescolamento o tritaggio) a un massimo di 120°C.

Ci sono anche 10 livelli di quella che Cecotec definisce Potenza calorifica“, che sarebbe la simulazione del fuoco tradizionale.

Si può insomma cucinare a “fuoco basso” impostando un livello basso o medio/basso, in modo da ridurre la possibilità di cibi attaccati sul fondo della caraffa in acciaio. Il bello della caraffa Habana (quella con rivestimento in ceramica) è che non avete di questi problemi.

Altre cose degne di nota da segnalare:

Il robot integra una bilancia per pesare gli ingredienti, così non dovete sporcare altri contenitori
10 velocità impostabili, sia per tritare che per mescolare
Timer regolabile da 1 secondo fino a 12 ore
Schermo touch TFT da 5″ a colori con manopola manuale per scorrere e cliccare
Wi-Fi per collegarsi all’app Mambo Touch
37 funzioni, fra cui centrifugare, triturare, soffriggere, macinare, grattugiare, montare, emulsionare, e tante altre

Unico appunto: sul numero di funzioni (37) Cecotec esagera forse un pochino. Non sono proprio così tante, visto che ne elenca alcune un po’ “fantasiose” (tipo sobbollire), ma sono comunque molte.

La parte smart

Da un dispositivo che si chiama “Touch” non ci si può aspettare che la presenza di uno schermo touch.

E così è, come d’altronde in buona parte dei dispositivi della concorrenza.

Lo schermo è un 5 pollici TFT affiancato a una manopola che permette di scorrere alcuni menu, cliccare e impostare temperature, velocità e potenza calorifica nella modalità d’uso manuale.

Bisogna ammettere che non è così gigantesco. Si preme tutto abbastanza bene, ma la risoluzione non è altissima, e 5″ sono comunque 5″ (ovvero un po’ pochi).

Sarà che forse veniamo dal Mambo CooKing che ne ha uno da 7″, ma c’è da dire che perde il confronto anche con il Bimby TM6 (6,8″).

Il robot vi accoglie con il menu principale di selezione delle ricette. Sono tutte raggruppate per categorie, ecco qualche esempio:

Ricette di base: come banalmente riso bianco, albumi a neve, besciamella, persino le uova sode
Ricette per bambini: hamburger di pollo, biscotti, ghiaccioli e tanto altro
Pasta e riso, Salse e paté, zuppe e creme
Impasti, sia per dolci da forno che per panificati
Pesce e frutti di mare
Secondi di carne
Bevande!

C’è davvero di tutto, e la selezione è particolarmente immediata e intuitiva proprio perché il menu vi accoglie subito con queste categorie.

In alto ci sono altre piccole iconcine. Quella a forma di cappello da chef serve ad avviare la modalità manuale.

Ci sono poi le impostazioni, la modalità per bloccare lo schermo e, tramite le icone a destra, il menu preferiti dove troverete tutte le ricette che avete “scuoricinato” e la lente di ingrandimento.

Premendola aprirete la tastiera virtuale e potrete digitare ciò che cercate. Da qui si intuisce che il Mambo Touch (così come il CooKing) hanno un sistema operativo palesemente basato su Android.

Comunque, digitare su una tastiera da 5″ magari con le mani sporche non è il massimo. E qui entra in gioco l’applicazione!

Collegare l’app al robot è questione di un attimo. C’è chi ogni tanto incontra difficoltà, stando alle recensioni dell’app sul Play Store, ma nel mio caso, con un HONOR 200 Pro, è stata questione di inquadrare un QR Code e il gioco era fatto.

Dall’app potete consultare tutte le ricette che potete preparare con il robot, gestire i preferiti e anche avviare le preparazioni. Come già detto, di fatto potete gestire interamente (o quasi) il robot dallo schermo del vostro smartphone o tablet.

Ci sono un paio di problemi da segnalare però. La funzione Lista della spesa sarebbe comodissima. Non solo funziona bene, ma potete anche selezionare più ricette e lui vi raggrupperà gli ingredienti nella stessa schermata con un filtro per raggrupparli per ricetta.

Peccato che una volta aggiunti se andate a consultare la lista trovate tutti gli ingredienti tradotti in spagnolo.

Ci sono altri errori di traduzione che purtroppo coinvolgono anche le ricette, sia nell’applicazione per smartphone che in quelle memorizzate sul robot.

Gli errori sembrano essere meno frequenti sulle ricette più votate dagli utenti, quasi come se Cecotec via via ricontrollasse le traduzioni di quelle più usate.

In quelle meno usate trovate la parola Asino o Fuso d’asina al posto di burro (burro in spagnolo si traduce con asino), e altre frasi che in italiano non hanno troppo senso.

Non si tratta di niente di particolarmente ostacolante. Si riesce comunque a capire come procedere nella ricetta, basta porci un po’ di attenzione.

Esperienza d’uso

Come detto in apertura, da bravi italiani è facile partire prevenuti su dispositivi del genere. Eppure sono più diffusi di quanto si pensi, e un motivo c’è: fanno esattamente ciò per cui sono progettati, e lo fanno bene.

L’idea non è solo quella di automatizzare i processi. La presenza di una modalità manuale può infatti dare libero spazio all’estro creativo di chi si improvvisa cuoco, senza obbligatoriamente porre delle restrizioni.

No, l’idea è quella di offrire uno strumento poliedrico in grado di fare un sacco di cose. E se poi non sapete come preparare determinate pietanze, vi basate sulle ricette presenti nel robot e nell’app e imparate da quelle.

E il bello è che i risultati finali sono ottimi. In questi ultimi giorni in famiglia lo abbiamo testato con varie tipologie di piatti e pietanze. Qualche esempio:

Un Pollo Tikka Masala degno di un ristorante indiano di qualità, e senza sapere le giuste proporzioni degli ingredienti è difficile farlo buono
Paste e risotti di vari tipi, anche se bisogna fare delle considerazioni sulle quantità
Una maionese al lime perfetta fatta in un minuto
Impasti per focaccia e per i pancake

Giusto con un primo è servito qualche aggiustamento di tempo rispetto a quelli previsti dalla ricetta, ma appunto, essendoci la modalità manuale non avete problemi.

Ma d’altronde i risultati sono gli stessi che si possono ottenere con il Mambo CooKing di cui vi avevo già parlato, con la differenza che cambiano le dimensioni del robot e delle caraffe.

Come anticipato, vanno fatte alcune considerazioni. La prima riguarda le quantità. Le caraffe del Mambo Touch sono più grandi di quelle di un Bimby, ma sono comunque sufficienti per famiglie composte da 2 o 3 persone.

Già per 4 in alcuni casi potrebbero starvi strette.

Poi, nulla vieta di aumentare la quantità di cibo dentro la caraffa, ma è anche ovvio che il risultato finale potrebbe venire diverso dalle aspettative, o comunque che potrebbe essere richiesto un discreto apporto manuale da parte dell’utente.

Banalmente mescolare più quantità è sempre più complicato e richiede più tempo, e anche i tempi stessi di cottura potrebbero variare.

Se quindi avete intenzione di usarlo per cucinare anche quando avete ospiti o per famiglie più numerose, dovrete un attimino prenderci la mano prima di padroneggiarlo al massimo.

C’è poi l’altro “problema” relativo alle ricette incluse. Non tutte sono propriamente italiane. Tante usano funghi e gorgonzola, due ingredienti che non tutti apprezzano.

Ci sono poi tante preparazioni dal respiro internazionale, e non mancano le paste risottate che per alcuni italiani sono il male sceso in Terra.

Qui torna in auge la modalità manuale. Non solo può permettervi di fare le vostre preparazioni, ma può essere usata anche per seguire ricette destinate ad altri robot da cucina.

Qualcuno ha detto Bimby?

La community italiana che usa i robot Mambo di Cecotec fa ampio uso anche delle ricette della concorrenza. Alla fine i passaggi sono simili e il Mambo Touch ha tutte le impostazioni e gli accessori che gli consentono di sfruttarle.

Ricapitolando, al netto dei problemini di traduzione, l’esperienza d’uso del Mambo Touch è ottima. È sufficientemente intuitivo, i passaggi si seguono bene, ricette ce ne sono tante e i risultati finali sono ottimi in praticamente tutti i casi.

Materiali e Manutenzione

La caraffa principale, quella inclusa in entrambe le versioni del robot, è in acciaio sia fuori che dentro. Può quindi essere lavata in lavastoviglie senza problemi, e in caso di residui bruciati sul fondo si possono usare le pagliette abrasive senza paura di rovinare tutto.

Il tappo è in plastica, e a differenza di quello del Mambo CooKing non è trasparente. In realtà vi dirò che la trasparenza è inutile.

Quando cucinate qualcosa, il vapore appannerebbe tutto subito rendendo inutile l’uso di materiali trasparenti. Potete lavare anche questo in lavastoviglie. Io stesso più volte l’ho lavato così dopo le varie preparazioni.

Anche il MamboMix per mescolare e le lame incluse, così come il loro perno (sempre in metallo), possono essere lavate in lavastoviglie.

La caraffa Habana va ovviamente trattata con più cura, visto il rivestimento antiaderente, ma anche in questo caso nulla vieta di sfruttare la lavastoviglie.

I materiali usati in generale sono di buona qualità. La base è praticamente tutta in plastica, e lo schermo, come ogni superficie lucida, potrebbe essere soggetta a qualche graffio nel corso del tempo. Su Amazon comunque vendono pellicole protettive per il Mambo sulla falsa riga di quelle per smartphone.

L’unico dubbio, che avevo già espresso nell’altra recensione, riguarda la resistenza nel tempo.

I Bimby sono famosi e apprezzati non solo per i risultati che si ottengono, ma anche per la loro resistenza e la durata nel tempo.

Ho visto personalmente come vengono prodotti i motori del Bimby (ve ne ho parlato qui), e la loro resistenza è fuori discussione.

Cecotech è un marchio più giovane, ma non è questo il punto. Stiamo parlando di un prodotto che costa 1/5 di quello di Vorwerk, ed è purtroppo scontato che potrebbe durare di meno.

Per quanto riguarda la garanzia, se lo acquistate su Amazon almeno i primi due anni potete dormire sonni tranquilli. Successivamente per l’assistenza dovrete rivolgervi a Cecotech, e dovete mettere in conto di dover spedire il dispositivo all’estero per eventuali riparazioni.

Sempre su Amazon comunque si trovano ricambi per il Mambo, come banalmente le lame, l’anello di fissaggio inferiore e anche alcune caraffe.



Cecotec Caraffa Havana Easy, capacità di 3,3 litri, brocca in acciaio inox con rivestimento antiaderente, compatibile con Mambo Touch


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Cecoparts® Lama e Farfalla per Cecotec Mambo Modelli vari


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Varianti e prezzi

La variante base è quella più economica. La trovate quasi sempre in offerta a 299€. Sul sito ufficiale al momento è esaurito, ma dovrebbe tornare in stock.



Robot da cucina multifunzione mambo touch. 1600 W, 37 funzioni, schermo touch TFT da 5″ con ricettario integrato, capacità di 3,3 litri, APP, bilancia e caraffa in acciaio inox


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Cecotec Robot di Cucina Multifunzione Mambo Touch. 1600 W, 37 Funzioni, schermo tattile TFT da 5″ con ricettario integrato, APP, Bilancia e Caraffa in acciaio inox, Capacità 3,3 litri


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C’è poi la variante Habana che include la caraffa extra (con tappo e misurino) con rivestimento antiaderente in ceramica.

La pagate circa 50/60€ in più.



Robot da cucina multifunzione Mambo Touch con caraffa Habana. 1600 W, 37 funzioni, schermo touch TFT da 5″ con ricettario integrato, 3,3 litri, APP, bilancia e caraffa in acciaio inox + Habana


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Cecotec Robot di Cucina Multifunzione Mambo Touch con Caraffa Habana. 1600 W, 37 Funzioni, Schermo TFT da 5″ con Ricettario, APP, Bilancia e Caraffa in acciaio inox, 3,3 litri


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Il sample per questa recensione è stato fornito da Cecotec, che non ha avuto un’anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso monetario.

Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un’affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.

Mambo Touch fa esattamente quello che sperate. Semplifica la vita in famiglia e cucina per voi ricette che magari non conoscete o non padroneggiate. Ci fate di tutto, dai primi ai contorni, dagli impasti per panificati ai dolci, dalle salse alle bevande. La dotazione di accessori è ottima, e il prezzo è il vero fiore all’occhiello. Vale quanto detto nel titolo: se aveste sempre voluto comprare un Bimby ma vi spaventa il prezzo, partite da un prodotto come questo. Non sono soldi sprecati, perché finché non si provano elettrodomestici del genere non si può capire se fanno al caso nostro o meno. I problemi, come abbiamo visto, non mancano. Ma qui entra nuovamente in gioco il prezzo: è probabilmente il robot da cucina in stile Bimby più economico e soprattutto più completo che possiate acquistare.

Pro

La versione base costa pochissimo
Buona dotazione di accessori
Schermo touch e manopola di controllo
Tante ricette, tante funzioni
App mobile funziona benino

Contro

Schermo un po’ piccolo
Errori di traduzione
Lista della spesa funziona male
Non tutte le ricette sono pensate per i gusti italiani
Resisterà alla prova del tempo?

 

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