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REGGIO EMILIA — «Si sono conosciuti sui panni», dicono di loro. I “panni”, nel gergo, sono quelli verdi del subbuteo, il calcio analogico da tavolo rispuntato, un po’ come il vinile, dall’apocalisse digitale. Lei è Eleonora Buttitta, 31 anni, siciliana, oncologo all’Ospedale Careggi di Firenze, campionessa mondiale per la seconda volta consecutiva, e lui Stefano Buono, 36 da Arezzo, titolare di un’azienda distributrice di bevande, due volte campione del mondo under 19.