Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli n. 3830/21

VIES Newsletter

Gratuito / Prova ora

Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli n. 3830/21

L’Università di Torino produrrà carne coltivata: crowfunding per l’attività su larga scala partendo da cellule suine

[ Leggi dalla fonte originale]

Sviluppare un metodo innovativo per coltivare carne in laboratorio è la missione della campagna di crowdfunding “CultMeat”, lanciata da un team di ricerca dell’Università di Torino sulla piattaforma Ideaginger.it, per ridurre drasticamente l’impatto ambientale e rispondere alle sfide etiche legate all’allevamento intensivo. Ad annunciare l’iniziativa è la stessa università attraverso il suo sito d’informazione “UnitoNews”.

“La carne coltivata è biologicamente identica a quella che conosciamo, ma viene prodotta con un impatto ambientale estremamente ridotto rispetto a quello degli allevamenti,” spiega Lù Casini, del Dipartimento di Biotecnologie molecolari e Scienze per la salute dell’Università di Torino, responsabile del progetto di crowdfunding: “Attraverso l’uso di cellule staminali animali possiamo ottenere tessuti muscolari in un ambiente controllato, utilizzando un metodo che, una volta ottimizzato, potrebbe rivoluzionare l’industria alimentare”.

L’idea alla base della ricerca è superare gli ostacoli tecnologici che fino ad oggi hanno reso la carne coltivata difficile da produrre su larga scala, utilizzando sulle cellule suine un sistema efficace già testato con successo su cellule umane per la medicina rigenerativa.

CultMeat è un progetto di ricerca e innovazione tecnologica basato su una visione etica e sostenibile del futuro alimentare. “La carne coltivata può rappresentare una risposta concreta ai problemi ambientali e culturali che il nostro sistema alimentare attuale non può più ignorare” ha aggiunto Sveva Bottini, ricercatrice dell’Università di Torino e del team di Cult Meat: “Ridurre il consumo di risorse naturali, abbattere le emissioni di anidride carbonica e garantire il benessere animale – aggiunge – sono tutti obiettivi che questo progetto si propone di raggiungere”.

L’Università di Torino ha selezionato CultMeat con la terza edizione del bando Funds TOgether, sviluppato insieme a Ginger Crowdfunding, che gestisce Ideaginger.it, la piattaforma con il tasso di successo più alto in Italia, con l’obiettivo di aiutare le ricercatrici e i ricercatori ad acquisire le competenze per sviluppare campagne di crowdfunding efficaci e sostenerle economicamente. L’Università di Torino infatti raddoppierà i fondi raccolti tramite crowdfunding con un ulteriore contributo di 10mila euro.

In pochi giorni la campagna di crowdfunding ha già coinvolto, specifica UnitoNews, 235 donatori in contnua crescita. I fondi saranno utilizzati per isolare le cellule staminali suine e acquistare i materiali necessari per trasformarle in cellule muscolari e produrre il primo prototipo di carne coltivata.

“Il crowdfunding si sta dimostrando uno strumento straordinario per coinvolgere le persone in questa importante sfida scientifica”, ha proseguito Alessandro Bertero, docente e ricercatore al Dipartimento di Biotecnologie molecolari e Scienze per la Salute e leader scientifico del progetto. “Una risposta così rapida e così numerosa da parte dei sostenitori ci emoziona e conferma quanto sia sensibile la comunità al tema della nostra ricerca e ai suoi risvolti”.

“Ora che abbiamo raggiunto il primo obiettivo della nostra campagna non ci fermiamo – aggiunge Sveva Bottini – Dedicheremo tutti i fondi in più che raccoglieremo all’acquisto di un coltivatore, uno strumento che, come una sorta di fermentatore, ci permetterà di lavorare con volumi e quantità sempre più alti in modo da facilitare il passaggio dalla ricerca alle applicazioni industriali”.

Bertero ora invita a proseguire il sostegno all’iniziativa: “Abbiamo ancora bisogno – dice – del supporto di tutte le persone sensibili alla necessità di rendere più etica e rispettosa dell’ambiente la nostra alimentazione. Per ringraziare i nostri sostenitori abbiamo ideato tante ricompense, tra cui anche la possibilità di visitare i nostri laboratori e conoscere in modo unico il nostro lavoro”.

 

Il Portale Web dell’informazione libera

VIES TV

L’articolo che hai letto è stato di tuo interesse?

Scopri gli articoli correlati e lascia un commento!

Contattaci per info e collaborazioni.

Tags

Condividi questo post:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Vuoi restare aggiornato sulle ultime news e le nuove uscite della nostra Web TV?
Iscriviti alla nostra Newsletter, ti invieremo solo informazioni utili e di valore.

Iscriviti alla nostra Newsletter mensile

Ricevi notifiche e riepiloghi delle notizie del mese

Non ti invieremo mai nessuno spam,
solo contenuti utili e di valore.

Il portale web dell’informazione libera.