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«Non esiste un “codice Rozzano”. Questa è una cittadina vitale». Nella parrocchia di Sant’Ambrogio, sotto la sorpresa di tre affreschi di Bernardino Luini, si accalora don Roberto Soffientini: «Vengo dal Gratosoglio – spiega, citando un quartiere notoriamente difficile della periferia milanese – ma quando mi hanno mandato qui qualche amico si preoccupava, vista la fama di questo posto».