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BOLOGNA – Le elezioni in Emilia-Romagna “non sono competizioni libere, perché questa sinistra controlla il territorio in modo capillare il tessuto produttivo ed economico della regione, con un sistema che non ha niente da invidiare ad alcune organizzazioni del Sud Italia, non dico quali per non beccarmi una querela, ma lo fa anche inoculando la paura nei cittadini”.