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Se da una parte il governo italiano mette nero su bianco che l’Egitto di Al Sisi è un «Paese sicuro», dall’altro carabinieri e pm sono costretti a sostenere qualcosa di diverso: «I testimoni chiave del processo Regeni non sono in condizioni di venire in Italia» hanno spiegato in sintesi ai giudici della Corte di assise di Roma, «perché al ritorno in Egitto potrebbe essere messa a rischio la loro sicurezza».