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Giovani e sessualità: il tabù del dialogo in famiglia e la ricerca di risposte online

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Secondo i dati dell’Osservatorio “Giovani e Sessualità” 2024 di Durex in collaborazione con Skuola.net, la sessualità tra i giovani italiani è un tema ancora fortemente legato a tabù, specialmente in ambito familiare. Lo studio, condotto su oltre 15.000 giovani tra gli 11 e i 24 anni, evidenzia che 1 giovane su 10 ha il suo primo rapporto sessuale prima dei 13 anni, ma quasi la metà non affronta il tema in famiglia.

I dati mostrano che più della metà dei giovani (55,3%) si affida a Internet per rispondere ai propri dubbi su sessualità e affettività, esponendosi al rischio di credere in fake news o informazioni scorrette. Il 44,7% dei giovani dichiara di non sentirsi a proprio agio a parlare con i genitori di questi temi, con una parte di essi che percepisce il sesso come un tabù familiare. Di contro, il 32,2% dei genitori afferma di non aver mai ricevuto domande sul sesso dai propri figli, provando spesso sentimenti di vergogna o inadeguatezza nel trattare l’argomento.

Una delle soluzioni emergenti è l’educazione sessuale scolastica. Il 71,4% dei genitori e l’81% dei giovani si dicono favorevoli a renderla una materia obbligatoria, riconoscendo l’importanza di fornire ai ragazzi informazioni corrette e sicure. Un dato preoccupante riguarda l’uso del preservativo: meno della metà dei giovani (44%) utilizza regolarmente il profilattico durante i rapporti, con una percentuale ancora più bassa tra gli 11 e i 13 anni (solo il 26,5%).

Per migliorare la comunicazione genitori-figli su affettività e sessualità, Durex ha lanciato il progetto “A Luci Accese”, che include una collaborazione con Serenis e Edulia dal Sapere Treccani. Tra le iniziative proposte c’è la possibilità per i genitori di accedere gratuitamente a sedute con psicoterapeuti per ricevere supporto su come affrontare questi temi con i figli. Inoltre, un corso digitale in quattro video pillole, curato dallo psicoterapeuta Rocco Falconeri, è stato creato per fornire ulteriori strumenti educativi.

“Abbiamo deciso di promuovere dei progetti di impatto sociale mettendo a disposizione delle famiglie nuove opportunità per migliorare la comunicazione e promuovere una sessualità protetta e consapevole” ha dichiarato Paolo Zotti, Amministratore Delegato di Reckitt Benckiser Healthcare (Italia) Spa.

 

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