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Addio al “papà” delle Tic Tac: morto a 98 anni Giandonato Nicola, storico manager Ferrero

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Giandonato Nicola, manager della Ferrero passato alla storia per essere stato il “padre” dei Tic Tac, si è spento all’età di 98 anni. Ieri si sono celebrati i funerali nella sua Brusasco, nel Torinese. I suoi famosi confettini lanciati in commercio nell’ormai lontano 1969 hanno conquistato tutto il mondo, secondi solo a un altro celeberrimo prodotto Ferrero, la Nutella: inizialmente alla menta, venduti nell’ormai stranota scatoletta di plastica trasparente che grazie a uno sportellino si trasformava in dispenser ed era comodissima da portare in tasca, in borsetta o nel portapenne a scuola, sono stati prodotti in un numero sempre maggiore di gusti, anche assortiti o in confezioni speciali.

A “inventare” e soprattutto lanciare in commercio i Tic Tac, assieme a Michele Ferrero, fu proprio Giandonato Nicola, che ha dedicato la sua carriera all’espansione del marchio di Alba contribuendo alla sua internazionalizzazione in Germania, Francia e negli Stati Uniti. Ferrero lo assunse nel 1958, poco dopo la laurea in economia. A presentarlo all’imprenditore fu Severino Chiesa, uno dei primi manager del gruppo dolciario, morto nel 2020, anche lui originario di Brusasco come Nicola: i due hanno fatto parte per diverso tempo del consiglio di amministrazione.

Le Tic Tac nascono in Italia nel 1969 con il nome “Refreshing Mint”, menta rinfrescante: presto, nel 1970, il nome viene cambiato nel più immediato “Tic Tac” ispirato al caratteristico rumore dei confetti quando viene agitata la scatolina. Negli anni Ottanta viene introdotta la variante all’arancia, seguita nel decennio successivo da altre varianti e le prime limited edition. Negli anni Duemila le mentine incominciano a comparire in vari film.

La ricetta dei Tic Tac (o delle Tic Tac come dicono in molti) è semplice: i confettini sono composti da zucchero aromatizzato ricoperto da diversi strati di zucchero vanigliato solidificato. Ogni confetto, colorato in modo diverso in base all’aroma, vale 1,9 calorie. Al successo dei Tic Tac ha contribuito anche la caratteristica scatoletta col corpo in plastica trasparente e coperchio bianco con sportellino a ribalta, di cui la Ferrero ha acquisito in esclusiva i diritti da un’azienda bresciana leader nello stampaggio dei polimeri: un contenitore trasformatosi in icona al punto da divenire oggetto sul web di articoli e tutorial sul suo reimpiego.

A dare la notizia della morte di Nicola sono stati la moglie Bianca Vetrino, ex vicepresidente della Regione Piemonte ed ex assessore alla Sanità negli anni Ottanta, che Giandonato aveva conosciuto quando era anche lei dipendente Ferrero, e i figli Carlotta e Franco. Anche la famiglia Ferrero ha ricordato il suo manager: “Maria Franca Ferrero e il figlio Giovanni si uniscono all’immenso dolore della famiglia Nicola per la scomparsa del dottor Giandonato Nicola con il ricordo indelebile delle sue grandi qualità professionali e della sua dedizione all’azienda e alla famiglia Ferrero”.

 

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