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Trova il mio dispositivo è l’app Android che fa esattamente ciò che dice: ci aiuta a ritrovare i nostri dispositivi, che siano nascosti sotto il cuscino del divano, o all’altro capo del mondo (in teoria).
Finora, per ragioni di sicurezza, l’accesso all’app avveniva solo previo inserimento manuale della password del proprio account Google.
In realtà c’era anche una opzione per non chiedere più alcuna forma di autenticazione, ma in questo modo chiunque avesse accesso al dispositivo avrebbe potuto utilizzarlo per localizzare tutti gli altri device associati allo stesso account. Una possibilità magari remota, ma non certo una best practice in fatto di sicurezza.
Arriva finalmente adesso, con la versione 3.1.173-1 dell’app Trova il mio dispositivo (già aggiornabile dal Play Store), la possibilità di usare il login tramite lo stesso metodo di sblocco del dispositivo, sia questo l’impronta digitale o il riconoscimento sicuro del volto.
In questa maniera l’accesso all’app è sicuro ma al contempo veloce, dato che i metodi biometrici sono di gran lunga preferibili, tanto che vengono abilitati automaticamente per impostazione predefinita (se presenti), e non c’è alcun modo di disabilitarli.
Ma chissà, magari questa opzione arriverà in un futuro aggiornamento, visto che Google sembra anche al lavoro su un nuovo layout dell’app per tablet e dispositivi con lo schermo più grande.