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ROMA — È una storia che dice molto sulla gestione della cultura ai tempi della destra. Parla dell’amichettismo meloniano e del solito maldestro tentativo di imporre un’egemonia che affonda le radici nel nostalgismo per il Ventennio. A raccontarla è ancora una volta Report, che svela come la politica abbia messo le mani persino sull’organizzazione della mostra sul Futurismo, in programma a dicembre a Roma, alla Galleria d’arte moderna.