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Elena Cecchettin non sarà in aula e non vedrà Filippo Turetta, per la prima volta in Tribunale. Il reo confesso per l’omicidio di Giulia Cecchettin comparirà davanti ai giudici della Corte d’Assise di Venezia per la seconda udienza del processo. “Oggi non sarò presente in aula – ha scritto la sorella della vittima su Instagram – non per disinteresse, ma per prendermi cura di me stessa. Sono più di undici mesi che continuo ad avere incubi, undici mesi che il mio sonno è inesistente o irrequieto. La mia salute mentale e soprattutto quella fisica ne hanno risentito”.
In aula ci sarà invece il padre di Giulia, Gino. Turetta, attraverso i suoi avvocati, ha di fatto rinunciato a difendersi, concedendo ai giudici di acquisire tutti gli atti del fascicolo del pm Andrea Petroni. La difesa ha anche rinunciato a sentire l’unico testimone che aveva convocato. Nel frattempo, però, Turetta ha depositato un memoriale di quasi novanta pagine. Un testo attraverso il quale ripercorre la sua vicenda: sono stati i suoi avvocati a suggerigli di scrivere in carcere, cosa che ha fatto sin dal primo momento in cui è stato arrestato in Germania.