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Una coppia di Sulmona è stata condannata a tre anni e mezzo di reclusione (pena sospesa) per maltrattamenti sui figli di 3, 5 e 6 anni. I genitori sono stati accusati di averli lasciati senza cibo e di averli trascurati gravemente. La vicenda, iniziata tre anni fa, ha avuto inizio con le segnalazioni di assistenti sociali e insegnanti che avevano notato lo stato di abbandono dei bambini. Gli imputati – racconta Il Centro – hanno cercato di difendersi, affermando di essere stati vittime della povertà e negando di aver mai privato i propri figli del necessario.
Il caso ha avuto inizio nel momento in cui il Tribunale per i minorenni dell’Aquila, a seguito delle ripetute segnalazioni, ha deciso di intervenire con provvedimenti urgenti. I bambini, giudicati in una situazione di grave pericolo, sono stati immediatamente allontanati dalla casa e affidati a una struttura protetta. Contestualmente, ai genitori è stata sospesa la responsabilità genitoriale, un provvedimento che ha avuto l’obiettivo di tutelare la sicurezza e il benessere dei minori.
La vicenda ha sollevato grande preoccupazione tra le autorità e la comunità locale, poiché evidenzia un quadro di grave disagio familiare, in cui lo stato di povertà è stato usato come giustificazione, ma senza escludere le responsabilità per la mancata cura adeguata dei minori. Negli ultimi tre anni, i servizi sociali e il sistema scolastico hanno continuato a monitorare la situazione, fornendo assistenza e supporto ai bambini nella loro nuova collocazione.