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L’ente dove Giovanni Toti dovrà svolgere i lavori di pubblica di utilità non potrà prevedere esclusivamente un’attività intellettuale. Mentre la Procura contesta all’ex governatore una nuova corruzione, quella per i 90 mila euro versati dall’imprenditore della nautica Luigi Alberto Amico, facendo così salire “il conto” a due anni e tre mesi di pena. Facendo così salire, quindi, anche le ore di servizi sociali: da 1500 a 1620 ore.
Nella prima delle udienze per formalizzare l’accordo fra pm e difese sui patteggiamenti di Toti, del re dei terminalisti genovesi Aldo Spinelli e dell’ex numero uno dell’Autorità portuale Paolo Emilio Signorini, il gip Matteo Buffoni ha rinviato al prossimo 18 dicembre.
Anche per gli altri due imputati aumentano le pene, già informalmente concordate con il pm Luca Monteverde e Federico Manotti: si arriva a tre anni e tre mesi per Spinelli, e tre anni e sei mesi per Signorini.
Nelle prossime settimane Toti dovrà dunque indicare un nuovo ente: «Nell’ordinanza del giudice – ha spiegato Stefano Savi, legale dell’ex governatore, al termine dell’udienza – viene indicato che il parco di Montemarcello-Magra-Vara non sia idoneo come tipo di attività perché prevedeva solo un’attività intellettuale e perché è di nomina regionale e ha dettato alcune linee guida».
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L’idea di Toti infatti era quella di svolgere lavori di tipo promozionale per l’area verde dello spezzino la cui presidente Eleonora Landini è stata nominata nel 2021 con un decreto dello stesso Toti. Un’alternativa, questa volta a Genova, comunque è già sul tavolo.
Nessuno dei tre imputati questa mattina era in aula: oltre a Savi, per Spinelli erano presenti i legali Andrea Vernazza e Alessandro Vaccaro, per Signorini Mario ed Enrico Scopesi.
Il caso
L’avvocato Vaccaro, difensore di Aldo Spinelli, patteggia un anno e quattro mesi per peculato