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“Cerea”: tra papa Francesco ed Emma Bonino un incontro fra piemontesi

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“Stamane, con enorme sorpresa e piena di emozione, Sua Santità mi ha fatto una graditissima visita”. Emma Bonino condivide su Instagram la foto che la ritrae – entrambi su una sedia a rotelle – nella sua abitazione con Bergoglio, sul terrazzo affacciato sui tetti di Roma.

All’uscita della casa della storica leader radicale, esponente di +Europa, alla domanda di alcuni presenti su come l’avesse trovata, il Papa ha risposto: “Benissimo”. Poco dopo la visita Bonino ha scritto su Instagram: “Con enorme sorpresa e piena di emozione, Sua Santità mi ha fatto una graditissima visita. Di papa Francesco emerge sempre l’aspetto umano straordinario”.

Emma Bonino precisa che Francesco le ha donato “un meraviglioso mazzo di rose e dei cioccolatini. Sono rimasta molto colpita dalla forza e comprensione dimostratami già dal suo saluto ‘cerea’, tipico piemontese, per le nostre origini comuni. E avermi detto di essere ‘un esempio di libertà e resistenza’ mi ha riempito di gioia”.

Le origini comuni a cui fa riferimento Emma Bonino sono note: lei è originaria di Bra, nelle Langhe, mentre il nonno di papa Francesco era di Portacomaro, in provincia di Asti. Ancora oggi il Pontefice ha parenti a Torino e nell’Astigiano: due anni fa, a novembre, aveva fatto visita, sempre a Portacomaro, alla cugina novantenne Carla dalla quale si era anche fermato a pranzo dopo avere celebrato messa ad Asti.

Sono stati molti gli incontri tra il Papa ed Emma Bonino in questi anni. Al centro dei dialoghi soprattutto il tema dei migranti. Nel febbraio del 2016 Papa Francesco incluse Bonino “tra i grandi dell’Italia di oggi”. In questo elenco c’era l’ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e anche, tra i “grandi dimenticati”, l’allora sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini.

Mentre Bonino “ha offerto il miglior servizio all’Italia per conoscere l’Africa”. E anche se non la pensa come la Chiesa, “pazienza”, disse Francesco, “bisogna guardare alle persone, a quello che fanno”. Quindi oggi la visita affettuosa ad una persona che il Pontefice stima in modo particolare.

 

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