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Premi Erc: dall’Europa 571 milioni a 57 studi scientifici di frontiera. Un terzo dei ricercatori sono donne

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Spaziano dall’astrofisica alla medicina rigenerativa, dalle tecnologie digitali al cambiamento climatico i 57 progetti di ricerca di frontiera premiati dallo European Research Council con un finanziamento complessivo di 571 milioni di euro tramite gli Erc Synergy Grant. Sette i progetti vincitori che coinvolgono ricercatori italiani.

I Paesi più premiati

Complessivamente sono stati premiati 201 ricercatori (32% donne) che svolgeranno i loro studi presso 184 università e centri di ricerca in 24 Paesi in Europa e non solo. La Germania è prima per numero di progetti ospitati (34), seguita da Regno Unito (18), Francia (13), Stati Uniti (12), Spagna (11) e Paesi Bassi (10).

Il 32% degli scienziati premiati sono donne. È ancora una minoranza, ma in aumento rispetto al passato: erano il 18,5% nel 2023 e il 22% nel 2022.

Gli Erc Synergy Grant intendono promuovere avanzamenti significativi nella frontiera della conoscenza attraverso l’integrazione interdisciplinare, nuove linee di indagine produttiva e l’adozione di metodi innovativi. Il finanziamento può arrivare a 10 milioni di euro per singolo progetto per una durata massima di 6 anni.

Le cellule staminali di Elena Cattaneo

Tra i sette progetti vincitori che vedono l’Italia protagonista spicca ‘Custom-Made’, volto a sviluppare terapie a base di cellule staminali per le malattie neurodegenerative: sarà condotto dal team di Elena Cattaneo all’Università Statale di Milano in collaborazione, tra gli altri, di Annalisa Buffo del Dipartimento di neuroscienze Rita Levi Montalcini e del Nico – Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi dell’Università di Torino.

Astrofisica, vincono le onde gravitazionali

Passando all’astrofisica, il progetto sulle onde gravitazionali GravNet (A Global Network for the Search for High Frequency Gravitational Waves) vedrà la partecipazione di Claudio Gatti dell’Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn).

Il progetto GWSky (Making Sense of the Unexpected in the Gravitational-Wave Sky) coinvolgerà invece Enrico Barausse della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati.

Laura Pentericci e Valentina D’Odorico dell’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) lavoreranno al progetto Recap (Unravelling the complexity of the reionization history though simulations and multi-wavelength observations).

Musica e scienze occulte

Massimiliano Guido dell’Università di Pavia si occuperà del progetto Remake (Reconstructing Embodied Musical knowledge At the Keyboard) volto a indagare e ricostruire il suono degli strumenti storici a tastiera.

Matteo Martelli dell’Università di Bologna lavorerà al progetto Mosaic (Mapping Occult Sciences Across Islamicate Cultures) sulle scienze occulte nelle culture islamiche.

Infine, tra ricercatori italiani premiati, c’è Gianluca Fiori dell’Università di Pisa, che si occuperà del progetto Skn2dtronics (Skin-like TwoDimensional materialsbased elecTronics conformable to rough surfaces).

 

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