Da 24 ore respira da solo il neonato ricoverato in terapia intensiva seviziato dal padre 22enne di origini sinti che cercava di menomarlo, attraverso sevizie, per avere soldi dallo Stato. Da quando infatti l’uomo è stato immortalato da una telecamera installata dalla procura e rinchiuso in carcere il piccolo, di appena 5 mesi, ha risposto bene alle cure e ha iniziato a riprendersi.

Il 22enne non ha ancora spiegato il motivo che lo ha spinto a fare del male al proprio figlio. Di fronte alle immagini che lo ritraggono a infilare dita in gola e a comprimere addome del piccolo nella terapia intensiva si è trincerato dietro il silenzio. Atteggiamento che ha fatto convalidare la misura dell’arresto in carcere da parte degli inquirenti, Intanto in paese è scattata la gara di solidarietà per donare soldi e aiuti non solo al piccolo ma anche alla mamma e all’altro figlioletto di 3 anni ora ospitati da una struttura protetta in zona.