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Calci, pugni, fino ad arrivare a mettere le mani al collo agli infermieri che li stavano curando. L’ennesima aggressione al personale sanitario si è consumata venerdì al pronto soccorso di Borgo Trento di Verona. Protagonisti della vicenda due pazienti, arrivati in ospedale con lievi ferite, che sono poi stati arrestati.
La vicenda
Erano le 19 di una giornata particolarmente complicata, perché un blocco del sistema informatico aveva allungato i tempi di attesa. A quell’ora era anche già terminato il turno del servizio di vigilanza della Polizia di Stato. Quando sono stati presi in carico, i due uomini hanno iniziato a prendersela con gli infermieri che li stavano curando, dando loro calci e pugni. Gli operatori sono però riusciti a chiamare le forze dell’ordine, che hanno arrestato gli aggressori.
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La condanna
“È inaccettabile che chi dedica la propria vita alla cura e al soccorso degli altri debba trovarsi a fronteggiare atti di violenza, mentre svolge il proprio dovere con professionalità e dedizione” ha dichiarato il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia. “Esprimo piena solidarietà agli operatori sanitari coinvolti, ai quali va il mio sostegno e il ringraziamento di tutta la comunità veneta. Episodi come questi non solo feriscono fisicamente le vittime, ma colpiscono la dignità e la sicurezza dell’intero sistema sanitario. Lavoriamo ogni giorno per migliorare i nostri servizi di assistenza e tutela della salute dei cittadini, e non tollereremo che tali gesti violenti minino la serenità e la sicurezza degli operatori” ha aggiunto il presidente.