Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli n. 3830/21

VIES Newsletter

Gratuito / Prova ora

Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli n. 3830/21

Padova, muore dopo il trapianto perché il fegato era troppo grosso: risarciti i parenti

[ Leggi dalla fonte originale]

Secondo un esposto presentato dai familiari di un paziente morto dopo un trapianto, il fegato che gli era stato impiantato era troppo grosso e per questo motivo l’uomo era morto. Per due volte il fascicolo d’indagine era stato archiviato dal tribunale di Padova ma la moglie e le due figlie del 54enne non si sono arrese e ora per quella morte i familiari hanno ottenuto un risarcimento.

La sentenza

La morte del paziente è stata quindi considerata dalla quarta sezione civile della Corte d’Appello di Venezia “conseguenza diretta di errori nell’esecuzione del primo intervento”, quando gli era stato impiantato un fegato troppo grande rispetto allo spazio a disposizione. Ecco perché il paziente il 12 luglio 2015 ha avuto “fenomeni trombotici” che lo hanno ucciso. Il nesso di causa tra gli interventi e i trombi fatali è stato evidenziato dai giudici di secondo grado che, forti della loro analisi, hanno stabilito per la moglie e le due figlie del paziente un risarcimento danni totale di 847.210 euro, da dividersi tra loro.

Il rigetto e la morte

L’uomo, originario di Napoli e da tempo affetto da gravi patologie del fegato che avevano causato un’insufficienza tale da rendere necessario un trapianto, veniva ricoverato a Padova il 26 giugno 2015. L’intervento di trapianto, come da programma, era stato eseguito il giorno dopo e – a dire dei familiari, assistiti dall’avvocato Antonio Muni – si era rivelato “lungo e complesso, al termine del quale le condizioni del paziente peggioravano sensibilmente tant’è che i sanitari, preso atto dello stato di incoscienza, procedevano ad intubarlo e attaccarlo al ventilatore”. Con il passare delle ore la situazione nell’uomo peggiorava, dando vita ad un’insufficienza renale che portava ad un secondo intervento di trapianto eseguito il primo luglio. Una trombosi alle gambe, il 6 luglio ha reso indispensabile una fasciotomia degli arti inferiori, dov’erano presenti gravi edemi. Da quel momento il 54enne non si è più ripreso, fino alla morte, il 12 luglio.

 

Il Portale Web dell’informazione libera

VIES TV

L’articolo che hai letto è stato di tuo interesse?

Scopri gli articoli correlati e lascia un commento!

Contattaci per info e collaborazioni.

Tags

Condividi questo post:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Vuoi restare aggiornato sulle ultime news e le nuove uscite della nostra Web TV?
Iscriviti alla nostra Newsletter, ti invieremo solo informazioni utili e di valore.

Iscriviti alla nostra Newsletter mensile

Ricevi notifiche e riepiloghi delle notizie del mese

Non ti invieremo mai nessuno spam,
solo contenuti utili e di valore.

Il portale web dell’informazione libera.