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Prendersi cura di un familiare con patologie croniche è una realtà quotidiana per molte famiglie a Padova. Tuttavia, il compito di questi caregiver è spesso reso più arduo dalla difficoltà nell’ottenere i servizi di supporto necessari. Secondo l’Osservatorio Sanità di UniSalute, ben il 31% dei familiari coinvolti ha riscontrato ostacoli nell’accesso all’assistenza.
La ricerca ha evidenziato che il 39% delle persone con patologie croniche riceve supporto principalmente dai familiari, ma una parte significativa di loro trova problematico usufruire di servizi che possano semplificare la gestione della malattia.
I problemi principali riscontrati dai caregiver padovani sono:
Scarsa flessibilità dei servizi rispetto alle necessità delle famiglie.Mancanza di informazioni chiare sui servizi disponibili.
Oltre a ciò, il 68% degli intervistati sottolinea l’insufficienza di risorse economiche e fondi per i servizi di supporto, mentre il 32% denuncia costi troppo elevati per accedervi.
Secondo il 74% degli intervistati, una delle priorità dovrebbe essere l’offerta di servizi di supporto psicologico per i caregiver. Tra le altre proposte emergono:
Creazione di piattaforme di comunicazione tra caregiver e personale sanitario (53%).Allocazione di maggiori fondi per i servizi di assistenza (42%).Utilizzo di dispositivi di telemonitoraggio, apprezzati dal 31% dei partecipanti.
Ad oggi, solo il 5% dei pazienti padovani utilizza strumenti di telemedicina, ma il potenziale per migliorare la qualità della vita è evidente.
Anche per chi vive con una patologia cronica, alcuni servizi possono fare la differenza, tra cui:
Consegna a domicilio di ricette e medicinali (48%).Servizi di trasporto verso luoghi di cura (42%).Consulenze per individuare opportunità di cura e assistenza (39%).
In particolare, le televisite sono viste con favore da quasi il 39% degli intervistati, confermando l’utilità della telemedicina nel semplificare l’accesso alle cure.
La Regione del Veneto prevede già dei sussidi destinati ai caregiver familiari, ovvero quelle persone che assistono il coniuge (anche con unione civile), il convivente di fatto, un familiare o un parente entro il secondo grado, che non sia autosufficiente e in grado di prendersi cura di sè.
Questi interventi di sostegno al caregiver risultano cumulabili con le prestazioni previste dalle impegnative di cura domiciliare, dopo una valutazione del bisogno.
La domanda di sostegno, per il Comune di Padova e per la Regione del Veneto, può essere presentata dal caregiver al Distretto sociosanitario o al Comune di residenza dell’assistito.