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“Chi lo sa, mi auguro che non avvenga mentre sono vivo, dopo facciano quello che vogliono” ma “per adesso non se ne parla”. A dirlo il presidente del Senato, Ignazio La Russa, durante l’evento Italia Direzione Nord in Triennale Milano sulla possibilità di levare la fiamma dal simbolo di Fratelli d’Italia.
FdI e la Fiamma, dagli Arditi a Donna Assunta: il simbolo di un passato difficile da cancellare
Ad aprire il dibattito sulla questione, è stato nei giorni scorsi il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani in un’intervista a Il Foglio:”Se vogliamo andare avanti – ha spiegato -, e noi certamente vogliamo guardare avanti, cioè al futuro, allora arriverà anche il momento di spegnere la Fiamma, arriverà il momento in cui la toglieremo dal simbolo. Magari non sarà presto ma arriverà. Ma per scelta nostra, e non certo perché qualcuno ce lo impone”.
Contrario si è subito detto il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli, esponente di spicco di Fratelli d’Italia: “Quasi il 30 per cento degli italiani – ha ricordato – ha messo una croce sul nostro simbolo, che contiene la fiamma tricolore, non mi pare che i cittadini si pongano questo problema. Anzi, forse ci scelgono anche perché abbiamo la fiamma, bella ma nemmeno troppo originale. In tanti la usano nel proprio logo”.