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Brutale e inspiegabile aggressione sabato notte nella funicolare Sant’Anna tra piazza portello e Circonvallazione a Monte.
Una coppia di fidanzati è stata ferita a coltellate da un uomo all’interno della carrozza che da Portello stava salendo verso corso Magenta.I feriti sono una avvocata praticante, colpita alla mano, e il suo fidanzato, che ha ricevuto un fendente alla testa.
Per fortuna per entrambi le ferite sono superficiali e sono state giudicate guaribili in una settimana dai medici del pronto soccorso del Galliera. Aspetto non secondario, quando la carrozza si è aperta alla fermata di corso Magenta il feritore è scappato ma sono andati via come nulla fosse anche tutti i passeggeri, eccetto una coppia che si è fermata per prestare soccorso ai feriti.Sull’episodio indaga la polizia e i due giovani hanno presentato una denuncia attraverso l’avvocata Laura Razetto.
In base al loro racconto tutto accade in pochi minuti attorno a mezzanotte di sabato. In piazza Portello diverse persone affollano la funicolare che sale a Castelletto. C’è un gruppo di adolescenti che schiamazza e si lamenta del fatto che le porte non si sono ancora chiuse. Anche il fidanzato dell’avvocata scherza con i ragazzi. Poi le porte si chiudono e il passeggero cinquantenne- descritto come trasandato e con un cappellino in testa – si alza improvvisamente, estrae un coltellino, poi afferra al collo il giovane e gli dice “vuoi fare il furbo? guarda che non è serata”.
L’avvocata interviene per cercare di liberare il compagno e viene ferita per prima alla mano, poi anche il fidanzato è raggiunto al capo da un fendente, gli altri passeggeri urlano, nessuno è intervenuto. La funicolare arriva alla fermata, le porte si aprono e tutti escono nonostante la coppia sia chiaramente ferita e sotto choc e la cabina sia macchiata di sangue.
Si ferma un’altra coppia, nel frattempo arrivano la volante della polizia e un’ambulanza. Nelle telecamere a circuito chiuso si vede chiaramente l’aggressore anche se il cappellino potrebbe ostacolare il riconoscimento.