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Una bambina di sette anni in condizioni gravissime, la madre che si toglie la vita mentre la piccola lotta per non perderla. È una tragedia dai contorni tutti ancora da definire quella avvenuta questa mattina fra Catanzaro e Botricello, piccolo paese della provincia.
L’incidente
È lì che vivevano da tempo una trentacinquenne di Sersale, altro piccolo centro del Catanzarese, e la sua bambina di sette anni, insieme al figlio più piccolo della donna, di un anno appena, ospiti della casa famiglia gestita da don Alfonso Velonà. Attorno alle dieci di questa mattina, per cause tutte ancora da accertare, la bimba è caduta da una finestra del secondo piano.
I soccorsi
I soccorsi sono arrivati immediatamente: prima un’ambulanza che le ha prestato le prime cure, l’ha rianimata e intubata, poi l’elisoccorso per un trasferimento più rapido e sicuro all’ospedale di Catanzaro.
Pare che al momento della caduta la piccola fosse con la madre, nella stanza dove ormai da tempo vivevano. La dinamica è ancora tutta da ricostruire, la prima ipotesi è che sia stato un incidente, ma i carabinieri hanno subito avviato un’indagine per appurare che lo sia stato davvero. Non è però l’unico episodio che dovranno approfondire.
Il suicidio
Poco dopo aver raggiunto la bambina in ospedale, la madre si è tolta la vita. La dinamica è ancora tutta da capire. Di certo si sa che la donna non aveva potuto accompagnare la bimba sull’elicottero che l’ha portata in ospedale, l’aveva raggiunta poco dopo. La piccola era già ricoverata in rianimazione. Ha fratture multiple, si sta verificando che non abbia emorragie interne e le sue condizioni sono giudicate gravissime, ma non sarebbe in pericolo di vita.
Non si sa al momento se la donna abbia fatto in tempo a parlare con i medici. Era lì, in ospedale, quando improvvisamente ha aperto una finestra e si è lanciata nel vuoto. Dopo un volo di cinque piani per lei non c’è stato nulla da fare.
Le indagini
Originaria di Sersale, la trentacinquenne era una donna fragile, con un disagio psichico certificato, ma – dice chi la conosceva – da quando era ospite nella casa famiglia sembrava aver trovato una sorta di equilibrio. Prima di essere accolta all’interno della casa famiglia di Botricello, la famiglia della donna, era seguita dai servizi sociali del loro comune di origine.
Sul suo suicidio adesso indaga la Squadra mobile di Catanzaro, che dovrà capire cosa l’abbia spinta a togliersi la vita. “Quello di oggi – ha detto Simone Puccio, sindaco di Botricello – è il dramma di un’intera comunità. Seguiremo l’evolversi della situazione che ci ha profondamente toccato, nella speranza che la piccola possa salvarsi”