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Le recriminazioni di Beppe Grillo, esposte in un video messaggio pubblicato sulla sua pagina Facebook, sono state accolte con un certo stupore in via di Campo Marzio: riguardo ai temi programmatici, alcune delle proposte citate dal comico erano nel programma per le Politiche e per le Europee.
Quanto alla presenza di Grillo in sede – ha detto che quando ci è andato c’era il deserto -, si sarebbe fatto vedere una sola volta e per l’occasione c’erano decine di parlamentari ad accoglierlo. Questo, va detto, seconda la versione dei contiani. Convinti che la “carta vittimista” di Grillo sia funzionale a condizionare il voto della base.
Sulle parole di Grillo interviene anche il capogruppo M5s alla Camera, Francesco Silvestri: “Dipende dal punto di vista. Nulla di nuovo, attacchi a Conte, rivendica l’estinzione del Movimento, tutte cose su cui la vediamo contrariamente – spiega -. Quindi, massimo rispetto per Beppe, quel che è stato, quel che è, la sua figura, ma non siamo minimamente d’accordo con quello che dice e con noi tanti iscritti che la pensano diversamente. Per lui il movimento deve finire, per noi invece 5 stelle continua a essere molto importante nello scenario politico italiano”. La vicecapogruppo, Vittoria Baldini, aggiunge: “Se avessi davanti Grillo gli direi che mi dispiace molto per come stanno andando le cose, che per tutti noi resta colui che ha dato vita ad un sogno e che le cose sarebbero potute andare diversamente”.
Poi c’è Alessandra Maiorino, caustica: “Ci fa piacere che Grillo sia tornato a far ridere…”.
A dire la sua anche il leader di Azione, Carlo Calenda: “Sono sicuro che tutto il Paese aspettasse questa prolusione di Grillo – afferma -. Le persone non si preoccupavano delle fabbriche di Stellantis ma di cosa avrebbe detto Grillo. Io sono d’accordo con Grillo: devono davvero andare a funghi. IO non so cosa voglia dire fronte progressista, quello di Grillo è un fronte psichedelico, che è una interessante esperienza se la fai a sedici anni…”.