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Arrestato con l’accusa di aver sparato alla moglie che riuscì a scappare e a rifugiarsi nell’abitazione di una vicina di casa, è stato assolto perché la perizia psichiatrica ha stabilito la sua totale incapacità di intendere e di volere al momento dei fatti. La vicenda è quella di Nicola Dell’Orso, 70enne pensionato di Giulianova, in provincia di Teramo.
“Incapace di intendere e volere”
È stato giudicato con rito abbreviato davanti al giudice Roberto Veneziano e assolto perché incapace di intendere e di volere. Nessuno si è costituito parte civile, riporta Il Centro. Il tentato omicidio è avvenuto nella tarda mattinata del 2 gennaio scorso nella villetta dei Dell’Orso, al termine di un diverbio scoppiato tra marito e moglie, pare per motivi di gelosia. Poi l’uomo ha preso il fucile e sparato un colpo verso la donna, 64 anni, che fortunatamente è riuscita a salvarsi scappando.
Il fucile inceppato
L’arma si è inceppata, lei è fuggita fuori dall’abitazione ma è stata raggiunta dal marito, che prima l’avrebbe colpita con la canna del fucile e poi avrebbe cercato di strangolarla. I due nella colluttazione sono caduti a terra e lei è riuscita a disarmare il marito e a scappare di nuovo, portandosi dietro il fucile, nel frattempo finito a terra. La perizia psichiatrica ha anche stabilito l’incompatibilità dell’indagato con il regime carcerario e per questo a giugno l’uomo è stato scarcerato e portato con provvedimento di libertà vigilata in una struttura per le cure dove, ha stabilito il giudice in sede di sentenza, dovrà rimanere altri due anni in libertà vigilata.