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La Ciclovia del Garda apre ai battelli ibridi, non sarà solo un anello ciclabile chiuso e ad uso esclusivo delle biciclette. È la soluzione trovata sulla sponda bresciana del lago: il lotto tra Gardone Riviera e Limone non sarà costruito per le difficoltà di tipo geologico, dato l’alto rischio di frane lungo i costoni rocciosi. Al posto delle passerelle ci sarà un collegamento navale. Una decisione che soddisfa i critici dell’opera: “Finalmente una buona notizia per il territorio gardesano – ha dichiarato la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Floridia – e per quanti in questi anni si sono impegnati affinché la costruzione della Ciclovia del Garda non sia impattante e pericolosa. Coniugare il bisogno di mobilità, con la tutela dell’ambiente e la sicurezza delle persone è possibile. Lo si farà in Lombardia e con un’interrogazione chiederò che la stessa soluzione venga adottata sul tratto Veneto e Trentino”.
“La decisione delle istituzioni lombarde – prosegue la senatrice – dimostra che è possibile conciliare la mobilità sostenibile con la tutela del paesaggio e la sicurezza. Nel tratto tra Limone e Gardone Riviera la Ciclovia del Garda avrà, al posto delle passerelle sospese, un servizio di battelli ibridi per trasportare i ciclisti via lago. Un progetto innovativo e rispettoso dell’ambiente che accoglie le istanze dei comitati locali, evita la devastazione del paesaggio, tutela il territorio dal dissesto idrogeologico e garantisce un investimento più contenuto rispetto alla realizzazione di passerelle sospese. Dopo la Lombardia anche il Veneto e il Trentino adottino la stessa soluzione”.