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BRUXELLES — Maltrattamenti, violenze, somministrazione ingiustificata di psicofarmaci e strutture inadeguate. Le accuse del Consiglio d’Europa (organismo che si occupa dei diritti umani, cosa diversa dal Consiglio europeo) all’Italia sono categoriche. Nell’ultimo rapporto formulato dal Comitato europeo per la prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti (Cpt) si fa riferimento alla visita effettuata nell’aprile scorso in quattro centri di permanenza per il rimpatrio: Milano, Roma, Potenza e Gradisca.