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La maggior parte degli storici ritiene che il principe Florestano Grimaldi non fosse adatto a regnare sul suo piccolo principato. Per fortuna aveva una consorte molto più abile, Carolina, impegnata a risollevare le finanze traballanti del casato. Fu sua, pare, l’idea di legalizzare il gioco d’azzardo. Il 14 dicembre 1856 aprì le porte il primo casinò, allestito in una villa a La Condamine e qualche anno dopo spostato nella zona oggi nota come Monte Carlo.
Diventerà un luogo prediletto del jet-set internazionale, per la felicità della dinastia regnante, che di sicuro negli anni ha “vinto” molto più di qualsiasi avventore. Non a caso Carolina – spinta da profonde remore morali – aveva previsto una regola molto saggia, tutt’ora in vigore: ai cittadini monegaschi è proibito giocare.