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La presidente del Consiglio “purtroppo è afona, quindi ha dovuto scrivere” il messaggio rivolto agli ambasciatori e ambasciatrici riuniti agli Stati generali della diplomazia alla Farnesina. A riferirlo è il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Era previsto un videomessaggio, trasformato poi in un testo. Il motivo? La premier è rimasta senza voce dopo il comizio conclusivo di ieri dal palco di Atreju. Diventato un vero e proprio show della leader davanti al “suo” popolo: 65 minuti in cui ha condensato le invettive urlate contro avversari, vecchi e nuovi leader della sinistra, da Romano Prodi a Elly Schlein. Senza dimenticare Maurizio Landini.
Meloni da Atreju: “L’Albania funzionerà, noi meglio di loro. Prodi con me isterico”
Oggi la voce se n’è andata e come ha spiegato Tajani Meloni “ha dovuto scrivere” un messaggio agli ambasciatori italiani a cui ha parlato in presenza nella mattinata il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. La premier nel suo messaggio ha ribadito il sostegno alla legittima difesa di Kiev: “Il 19 novembre abbiamo ricordato i mille giorni dell’eroica resistenza ucraina alla guerra di aggressione russa. Continueremo nel nostro convinto sostegno alla legittima difesa dell’Ucraina. Il prossimo luglio l’Italia ospiterà la conferenza sulla ricostruzione, un importante evento su cui conto sul vostro sostegno”. Da Kiev al Medio Oriente. Che “merita una prospettiva nuova di uscita da questa crisi permanente. La tregua in Libano e la caduta del regime di Assad in Siria sono opportunità su cui dobbiamo lavorare, insieme ai nostri partner, per raggiungere una pace giusta e sostenibile in tutta la regione”, riporta il messaggio della presidente del Consiglio. Ribadendo l’impegno dell’Italia “in prima linea per chiedere un immediato cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, il rilascio degli ostaggi israeliani e per porre le basi per una soluzione politica duratura, possibile soltanto attraverso una soluzione a due Stati, che garantisca a israeliani e palestinesi sicurezza e mutuo riconoscimento”.
Poi rivolgendosi alle ambasciatrici e degli ambasciatori alla Farnesina ha aggiunto: “Il vostro non è un lavoro come gli altri, è una missione, siete la voce di un’intera comunità. La famiglia è la cosa più importante che abbiamo, e l’Italia è la nostra famiglia. Come accade in ogni famiglia, quando si presenta un problema bisogna capire come risolverlo. È necessario fare delle scelte e decidere una strada da percorrere. C’è il rischio di sbagliare? Assolutamente. Nessuno di noi ha in tasca la soluzione ad ogni problema e ogni giorno commettiamo errori. Ma è questo ciò che la nostra missione ci chiede di fare: osare, avere coraggio, gettare il cuore oltre l’ostacolo”.
Intanto, il lungo intervento di Meloni dal Circo Massimo alla festa di FdI ha scatenato anche la reazione del Cdr di Rainews per “l’ampio spazio” concesso dal direttore Petrecca “con la diretta di un’ora, senza alcuna intermediazione giornalistica, analisi o commento”.