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I carabinieri di Parma, supportati da quelli della provincia di Brescia, hanno rintracciato i due malviventi che hanno trascinato con l’auto in fuga un uomo a Parma in via Lepido. Recuperata anche l’intera somma frutto della truffa ai danni di un imprenditore bresciano. Gli autori sono un 40enne e un 50enne, denunciati per rapina in concorso. Entrambi hanno precedenti giudiziari per lo stesso reato.
L’uomo era stato contattato telefonicamente da una persona che gli proponeva l’acquisto di uno stock di materiale pertinente alla sua attività. Interessato all’offerta e al prezzo competitivo, l’imprenditore ha accettato di incontrare il venditore per verificare la merce e concludere l’affare. L’appuntamento è stato fissato la mattinata del 13 dicembre a Parma. All’arrivo sul luogo concordato, l’imprenditore ha trovato ad attenderlo due uomini a cui ha consegnato –nonostante alcuni movimenti sospetti dei presunti venditori – la busta contenente 15mila euro in contanti. A quel punto, i malviventi sono fuggiti e la vittima ha inseguito uno di loro fino alla vettura in sosta nella zona dell’ex Salamini, si è aggrappato alla portiera posteriore sinistra della Giulietta, rimasta semiaperta. Le immagini sono poi divenute virali sul web perché riprese da un automobilista.
Video shock a Parma: resta agganciato all’auto dei truffatori e trascinato per metri sull’asfalto
La situazione ha preso una piega drammatica quando il conducente ha compiuto dei movimenti particolari che hanno indotto l’imprenditore a ritenere che fosse armato. A quel punto ha lasciato la presa dell’auto che ha proseguito la fuga. La vittima, medicata all’ospedale per le lievi ferite riportate, ha immediatamente sporto denuncia, fornendo particolari che hanno permesso ai carabinieri di strada delle Fonderie di mettersi sulle tracce degli autori della rapina. Grazie ai filmati delle telecamere di videosorveglianza posizionate nella zona, il cerchio investigativo si è chiuso e gli autori della rapina sono stati rintracciati nel bresciano, in un appartamento della zona del lago di Garda, dove sono stati recuperati anche i 15mila euro restituti all’imprenditore.