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Recensione Formovie Cinema Edge, il proiettore a tiro ultra corto che rischia di essere un best buy

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Design e Costruzione

Il Formovie Cinema Edge ha il classico design dei proiettori a tiro ultracorto: un parallelepipedo minimalista, con griglia degli speaker sulla parte frontale.

Il corpo del proiettore è compatto, con dimensioni di 456 x 308 x 91 mm e un peso di 7 kg, che lo rende ideale da posizionare su una mensola o un mobile TV. Grazie alla tecnologia UST (Ultra Short Throw), può proiettare immagini di dimensioni fino a 150 pollici con una distanza di appena 23 cm dalla parete, rendendolo adatto anche in spazi ristretti.

La qualità costruttiva è generalmente solida, ma i materiali utilizzati non sono particolarmente di pregio, soprattutto nelle plastiche esterne.

Al contrario dei proiettori DLP, quelli a tiro ultracorto hanno il vantaggio di essere molto vicini al punto di proiezione e con essi anche l’audio. La griglia audio frontale ospita infatti due speaker da 15W, posizionati in modo che il suono sembri provenire dallo stesso punto del video.

Il telecomando Bluetooth fornito in confezione è abbastanza ergonomico e include pulsanti dedicati per l’attivazione di Google Assistant e la navigazione intuitiva dei contenuti su Google TV. Non ci sono però le batterie (che vergogna per questo prezzo!) e anche nel suo caso i materiali sono plastici.

Scheda Tecnica

Formovie Cinema Edge è il fratello minore nella famiglia di proiettori UST dell’azienda, ma questo non significa che sia da sottovalutare.

Proiettore

Il cuore del proiettore è la tecnologia ALPD (Advanced Laser Phosphor Display), sviluppata da Appotronics. Questa tecnologia garantisce un’elevata luminosità, una gamma cromatica estesa e una lunga durata del sistema di illuminazione laser.

La risoluzione è la stessa degli altri modelli, 4K UHD (3840 x 2160), ideali per contenuti in alta definizione, e c’è anche la compatibilità con l’HDR10 e HLG, ma non col Dolby Vision.

Il proiettore raggiunge una luminosità di 2100 ISO lumen, rendendolo adatto non solo alle stanze oscurate ma anche ad ambienti con una moderata illuminazione.

Con una gamma cromatica del 110% Rec. 709, Cinema Edge promette colori vivaci e naturali, ma il rapporto di contrasto di 3000:1 non permette certo di avere neri particolarmente profondi.

Con un proiettore di questo tipo uno schermo ALR è fortemente consigliato, perché una parete non potrà mai garantire la migliore resa possibile e finché non avrete provato la differenza non crederete che possa essere così marcata.

Grazie al rapporto di tiro 0.23:1, il Formovie Cinema Edge è in grado di proiettare uno schermo da 100 pollici con soli 23 cm di distanza dalla parete. La dimensione massima supportata è di 150 pollici, mantenendo un’immagine di alta qualità.

La messa a fuoco motorizzata funziona egregiamente, ma la correzione del trapezio è solo manuale e richiede molta attenzione. Di nuovo, un telo dedicato vale oro rispetto a una comune parete, della quale spesso non si apprezzano le imperfezioni geometriche, che invece diventano evidenti quando ci proietti sopra un’immagine luminosa e definita come questa.

Presente anche la funzione MEMC (Motion Estimation, Motion Compensation), che riduce al minimo il motion blur, ideale per contenuti sportivi e scene d’azione.

C’è anche la modalità gioco, con un input lag di 41,9 ms in 4K@60Hz, che non è certo un valore competitivo.

Segnaliamo infine anche un sistema di protezione per gli occhi con la riduzione della luce blu e la regolazione intelligente della luminosità, che non incidono in modo troppo marcato sulla resa dei colori, ma allo stesso tempo non sappiamo dirvi quanto affaticamento davvero tolgono dalla vista.

Sistema operativo

Formovie Cinema Edge integra Google TV, garantendo accesso diretto a piattaforme di streaming come Netflix, Disney+, YouTube, Prime Video e molte altre, senza necessità di dispositivi esterni.

La presenza di Google Assistant consente il controllo vocale per la ricerca dei contenuti o l’interazione con altri dispositivi smart home, ma in tanti anni che usiamo Android TV non è mai stata una killer feature, perché ci sono sempre quelle (troppe) volte in cui l’output non corrisponde alle aspettative sulla richiesta.

In ogni caso, avere Google TV è già di per sé un grosso vantaggio, perché assicura massima compatibilità con tutti i principali servizi di streaming disponibili in Italia e al contempo ha una delle migliori interfacce del settore.

Hardware

Formovie Cinema Edge è spinto dal processore MT9629 quad-core, abbinato a 2GB di RAM e 32GB di memoria interna, più che sufficienti per installare tutte le app che servono.

Il refresh rate a 60 Hz, quindi adatto per film e serie TV, ma non per i giocatori più esigenti.

La connettività è invece assicurata da:

Wi-Fi 6 dual-band (2.4/5GHz): non il più recente che ci sia, ma più che sufficiente per uno streaming affidabile
Bluetooth 5.0, per il collegamento con cuffie e speaker, e soprattutto con eventuali controller
3 porte HDMI 2.1 con supporto eARC, peccato per non ci sia il supporto Dolby Atmos (sono invece supportati Dolby Audio and DTS-HD)
2 porte USB 2.0,
S/PDIF
Ethernet

Telecomando

Il telecomando in confezione è estremamente semplice.

Ci sono giusto i tasti essenziali per muoversi nell’interfaccia, per parlare con l’Assistente Google, cambiare utente, sorgente, e link rapidi per Netflix e YouTube.

Non ci sono pulsanti dedicati alle impostazioni del proiettore, come immagine, audio, messa a fuoco e altro, ma solo un tasto generico per le impostazioni di Google TV. Non c’è neanche il tasto mute, e non parliamo poi di pulsanti personalizzabili. Si poteva fare di più, insomma.

Qualità dell’Immagine

Formovie Cinema Edge si dimostra all’altezza delle aspettative nella maggior parte delle situazioni, con immagini che in generale sono nitide e ricche di dettagli, senza perdita di qualità ai bordi, a patto di usarlo sulla superficie giusta e con le opportune regolazioni.

Non è un proiettore semplice in senso letterale. Se cercate automatismi e comodità allora puntata su uno dei tanti modelli DLP di XGIMI. Qui occorre più pazienza nel collocare il proiettore in modo opportuno, sulla superficie giusta, e con le opportune regolazioni di proporzioni e trapezio, che andranno fatte tutte a mano.

Sia chiaro però che il risultato finale sarà decisamente superiore.

Film come Blade Runner 2049 o La La Land diventano esempi perfetti per apprezzare la resa cromatica che Cinema Edge è in grado di rappresentare e in generale i contenuti ad alta risoluzione disponibili su Netflix, Disney+ e gli altri servizi di streaming sono estremamente godibili.

Rispetto a una TV di fascia alta è probabilmente il contrasto l’elemento che più manca, soprattutto con la proiezione a parete. Pertanto i contenuti in HDR non sempre riescono a distinguersi come su un buon mini LED, anche se la gamma cromatica è molto ampia.

Diverso il discorso per i film di animazione, che spesso hanno contrasti più marcati di suo e che traggono vantaggio dalla gamma cromatica ampia, con colori vivaci e ben bilanciati, senza eccessi o saturazioni artificiali. Toy Story o Spider-Man: Un nuovo universo hanno al contempo colori accesi e ombre ben definite, creando un’esperienza coinvolgente che di certo i più piccoli apprezzeranno (e non solo loro).

La tecnologia MEMC assicura una buona riproduzione delle scene più rapide, garantendo un’immagine fluida anche se non sempre naturale. C’è infatti chi non la apprezza del tutto, ma è innegabile il suo apporto nel rendere più nitidi certi tipi di contenuto, come eventi sportivi o film d’azione.

Come già accennato, la luminosità è più che sufficiente per offrire una buona resa anche in ambienti non del tutto oscurati, per quanto qualsiasi proiettore perde per forza di cose di qualità quando la superficie su cui proietta viene illuminata. A questo proposito ci sono 3 principali modalità da usare, a seconda dell’ambiente in cui ci troviamo.

Modalità Office: la più luminosa, ideale per ambienti con luce naturale.
Modalità Viewing: bilancia luminosità e contrasto, ottimale per film e serie TV.
Modalità Night: la più scura, perfetta per stanze completamente buie e per “un’esperienza cinema” più autentica.

Allargando la diagonale fino a circa 150 pollici si inizia a notare un po’ di perdita di qualità, soprattutto ai bordi superiori, dove la definizione non risulta al pari del centro della scena.

Alcuni dei fermo immagine qui sotto dimostrano quanto appena detto, per quanto fotografare l’immagine di un proiettore non gli renda giustizia.

Per quanto riguarda la personalizzazione software, i menu di configurazione consentono un controllo sulla carta piuttosto certosino su tutti i principali parametri dell’immagine. È possibile muoversi rapidamente tra alcuni preset sulla modalità immagine (standard, vivida, sport, film, e gioco) ma chi voglia sporcarsi le mani avrà tanti menu con i quali smanettare.

Saturazione, contrasto, nitidezza, luminosità: tutto è aggiustabile, anche se la differenza non è sempre così immediata o comunque non così efficace come si potrebbe pensare. Oltre a questi ci sono opzioni per il contrasto locale, per l’adaptive luma control (ottimizza la luminosità in tempo reale), per la riduzione del rumore digitale, o anche per la tonalità della pelle o per cambiare lo spazio colore e tanto altro.

Come abbiamo detto fin dal principio, ci vogliono pazienza, tempo e modo di regolare tutto in base alle proprie esigenze e i propri gusti, fermo restando che i limiti tecnici rimangono tali e non possono essere superati.

Inutile per esempio pompare il contrasto al massimo pensando che il risultato sia migliore, perché anzi peggiorerà nella maggior parte dei casi. E spesso la risposta alle variazioni non è lineare, ma molto repentina, quindi meglio provare piccoli cambiamenti e verificarne la resa, prima di “rovinare” tutto. Se non si sa cosa si fa, meglio lasciar stare.

Audio

Formovie Cinema Edge non delude sul fronte audio, integrando un sistema di altoparlanti che fornisce un’esperienza sonora superiore a tanti altri proiettori.

La posizione frontale dei due speaker da 15W favorisce una diffusione uniforme del suono e il fatto che lo sentiamo provenire dallo stesso punto delle immagini è un benefit che apprezziamo sempre nei proiettori UST.

I dialoghi in particolare risultano puliti e ben isolati, mentre le basse frequenze sono abbastanza profonde per un proiettore di queste dimensioni. Attenzione però a non alzare troppo il volume, perché poi iniziano a essere percepibili delle leggere distorsioni.

Detto questo la qualità si ferma qui. Non c’è un particolare effetto surround e le scene che dovrebbero far tremare la stanza con esplosioni e boati non fanno certo saltare dalla sedia. Mancano sia la potenza che la profondità necessarie per un vero coinvolgimento, ma per arrivare a questi livelli è necessaria per forza una buona soundbar o un impianto ancora più completo, che per fortuna è facile collegare al proiettore.

È possibile andare a lavorare un po’ sull’equalizzazione dell’audio tramite alcuni preset, che un pochino cambiano le carte in tavola, ma non aspettatevi differenze abissali tra uno e l’altro.

Standard: bilancia voci e musica per contenuti generici.
Cinema: prova a enfatizzare l’effetto surround e i bassi, con risultati non sempre esaltanti.
Musica: ottimizza le frequenze medie e alte per una riproduzione musicale più definita.
Game: riduce la latenza audio per una migliore sincronizzazione durante le sessioni di gaming

Riguardo la rumorosità del proiettore stesso, Formovie insiste sul suo funzionamento silenzioso, con un livello di rumore massimo di 32 dB.

In base alle nostre misurazioni siamo però sopra questo valore, tanto che nelle scene più silenziose le ventole possono essere udibili. Diciamo che non sono un problema nella maggior parte delle situazioni, ma nemmeno elencheremmo la silenziosità tra i vanti di questo modello.

E il gaming?

In base a quanto abbiamo già detto finora dovrebbe essere piuttosto chiaro che il Formovie Cinema Edge non è un proiettore particolarmente votato al gaming, ma questo non vuol dire che sia deludente.

L’input lag è accettabile per i casual gamer, per chi voglia sedersi sul divano e godersi la sua console preferita, ma non certo per quelli più esigenti.

Nei giochi veloci come FPS o corse, la risposta del proiettore potrebbe infatti non essere all’altezza di tutte le esigenze; meglio puntare a open world o strategici.

Il refresh di 60Hz non è inoltre più quello auspicabile per le moderne console next gen, che supportano tutte i 120Hz, per quanto chi prediliga la qualità visiva dovrà spesso accontentarsi di 60 fps, nel qual caso non ha troppo senso lamentarsi.

Rimane quanto di buono detto finora sulla qualità visiva, soprattutto per i giochi più cartoon style, ma comunque poter giocare ai propri titoli preferiti su 100 e più pollici è una cosa di sicuro impatto, e in certi titoli avere uno schermo più grande a disposizione può anche fare la differenza.

Il fatto che il proiettore abbia tre porte HDMI 2.1 assicura poi di poter collegare direttamente PS5, Xbox Series X, o anche PC gaming senza alcun problema di risoluzione o refresh.

Prezzo

Formovie Cinema Edge ha un prezzo di listino di 2.499€, ma sul sito ufficiale è fisso a 1.999€ praticamente da quando è stato lanciato, e su Amazon Italia è addirittura disponibile a 1.899€ applicando un semplice coupon presente sulla pagina.

A questo prezzo regge tranquillamente il confronto con la concorrenza, che supera agilmente in quanto a luminosità, contrasto e gamma cromatica. Manca però il supporto Dolby Vision, che comunque non è facile trovare in questa fascia.

Il fatto di avere Google TV integrato è poi un altro vantaggio che non tutti hanno di fabbrica, mentre sul fronte audio soffre un po’ di più, non tanto per la qualità ma per l’assenza di audio spaziale.

Il gaming, come già ribadito, non è il suo punto di forza, ma nemmeno la concorrenza riesce a fare tanto meglio, a meno di non salire considerevolmente di prezzo.

In conclusione, per meno di 2.000€ Formovie Cinema Edge è una delle soluzioni dal miglior rapporto qualità / prezzo sul mercato. Se già ci spostiamo sui 2.500€ invece le cose cambiano e certi suoi limiti diventano più evidenti.



Formovie Cinema Edge Proiettore Laser TV Ultra Short Throw con schermo cinematografico ALR da 100″, 4K UHD, 2300 lumen ANSI, Dolby Vision e Atmos, HDR10/HLG, Google TV, Netflix


Vedi l’offerta

Il sample per questa recensione è stato fornito da Formovie che non ha avuto un’anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso monetario.

Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un’affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.

Con Cinema Edge Formovie punta al rapporto qualità / prezzo e ci riesce (finché resta sotto i 2.000 euro). Bei colori, ottima definizione e la praticità di Google TV te lo fanno apprezzare fin da subito. Certo la resa in HDR non è esaltante e per il gaming non è particolarmente indicato, ma chi voglia un proiettore UST per film e serie TV avrà la massima resa con la minima (per quanto non scarsa) spesa.

Voto finale

Formovie Cinema Edge

Pro

Ottimo prezzo (scontato)
Google TV con Netflix e annessi e connessi
Ampia gamma cromatica
Buona definizione fino a 120-130 pollici e luminosità

Contro

Nessun automatismo per regolare la proiezione
Menu poco user friendly
Non troppo adatto al gaming
Telecomando scarno

 

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