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“A Natale solo un pensiero di pace per tutti, di grande affetto e di vicinanza a chi soffre, a chi è più fragile a chi ha bisogno di aiuto”. Lo dice il presidente del Senato, Ignazio La Russa, prima di entrare a palazzo Madama dove in aula ci sarà la discussione sulle comunicazioni della premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo del 19 e 20 dicembre. “Speriamo – prosegue – che tutte le istituzioni almeno a Natale, senza polemiche facciano ciascuno la propria parte per aiutare l’Italia e i cittadini. Buon Natale a tutti”.
È stato salutato da un applauso dei parlamentari di Fratelli d’Italia al grido di “Bravo Tommasino!, l’ingresso nell’emiciclo del neo ministro Tommaso Foti. Dopo i saluti e le pacche sulle spalle tutti i senatori si sono messi sui banchi della destra insieme a Foti per farsi un selfie.
Intanto Meloni è entrata al Senato e ha preso posto ai banchi del governo accanto al vicepremier Matteo Salvini. Alla sua destra c’è il ministro Urso. Al banco sottostante, proprio davanti alla premier c’è il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.
Tra gli interventi, critico quello della senatrice del Pd, Simona Malpezzi, che rivolgendosi alla premier dice: “Presidente, lei è stata definita recentemente la leader più potente dell’Europa: sta a lei dimostrare se usare il potere come sostantivo o come verbo. C’è una bella differenza. Invece di arrabbiarsi con il presidente Prodi, coniughi quel verbo con presidente eletto Trump, lo spinga a non cambiare posizione su quella che è stata la linea che gli Stati Uniti hanno mantenuto finora sull’Ucraina”.