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Nintendo, per definire la sua nuova creatura Pokémon Pocket, usa la terminologia “Free-to-start”, comunque più onesta e centrata del classico “free-to-play” che caratterizza titoli del genere.
Cosa significa? Che all’inizio potete non appoggiarvi agli acquisti in-app, visto e considerato anche che Nintendo vi offre due settimane di abbonamento Pass Premium gratuite. E poi? Cosa succede? Ci arriviamo a breve.
Nella nostra anteprima e nell’articolo in cui annunciavamo il lancio del gioco su Android e iOS ci eravamo lamentati di come Pokémon Pocket fosse prevalentemente un’esperienza di collezione, molto poco incentrata quindi sull’utilizzo delle carte sbustate e accumulate.
Ci eravamo in parte sbagliati. Il collezionismo è senza dubbio parte fondamentale del gioco tascabile di Nintendo e The Pokémon Company, ma la creazione di mazzi e il gioco sono altrettanto fondamentali per divertirsi a 360°.
Modalità LOTTA!
Inizialmente Pokémon Pocket ti trascina in un vortice di bustine da aprire, salti di livello, collezionabili, menù e attività che quasi non sembra di poterle usare le carte collezionate.
In realtà c’è la Modalità Lotta, che non solo serve a sbloccare valuta di gioco, esperienza e collezionabili, ma di fatto vi permette anche di creare mazzi di gioco e sfidare giocatori di tutto il mondo.
Ora, in realtà si tratta di una versione edulcorata rispetto a quella classica prevista nel gioco di carte collezionabili cartaceo, ma non per questo è meno divertente.
Anzi, c’è un certo livello di sfida: i mazzi devono essere composti da sole 20 carte, e bilanciarli in modo che siano rapidi ed efficaci non è cosa banale. Il gioco vi viene incontro proponendovi via via dei mazzi precostrutiti che dipendono dalle carte che pescate, ma nulla vieta di costruirseli da soli.
Le battaglie sono frenetiche e rapidissime, perfetto per il contesto mobile. Non ci sono elementi piccoli, enormi blocchi di testo da leggere o meccaniche farraginose.
Dopo aver abbattuto 3 Pokémon avversari (o un Pokémon EX e uno normale) si vince la partita, o si perde, se le cose vanno male.
D’altronde, come in ogni gioco di carte collezionabili, la fortuna conta molto, quasi quanto l’abilità o la potenza del mazzo che giocate.
È già diventato un meme il lancio della moneta a inizio partita. Se siete i primi a dover giocare partite svantaggiati, visto che non pescate un’energia (utile per innescare le abilità Pokémon) fino al secondo turno.
Una volta esaurite le sfide contro la CPU, utili a farsi le ossa con partite sempre più difficili, siete liberi di sfidare altri giocatori, decisamente più imprevedibili e dotati di mazzi personalizzati. E non lo si fa per premi particolari, lo si fa perché il gioco è divertente.
Certo, bisogna vedere sul lungo andare come The Pokémon Company gestirà il bilanciamento delle carte. A poche settimane dal lancio è già disponibile la prima espansione, L’Isola Misteriosa, che introduce una settantina (o poco più) di nuove carte, alcune delle quali piuttosto forti.
Queste si sommano alle oltre 200 disponibili in partenza, e va da sé che le combinazioni possibili sono già tantissime. E non è solo questione di bilanciamento, ma anche di progressione del proprio account.
Free-to-Start, appunto
Pokémon Pocket è un free-to-start, anche se nulla vieta di non spendere mai neanche un centesimo. Il gioco vi “regala” due bustine a scelta al giorno, più gettoni per la pesca casuale e altra valuta da convertire eventualmente in altre buste da aprire. Vi avevamo spiegato tutto nella nostra anteprima.
Sta di fatto che la crescita non è così veloce, e tanti giocatori non hanno completato la prima parte delle collezione al debutto di L’Isola Misteriosa.
Dedicandosi attivamente a tutte le attività comunque si può mantenere un buon ritmo di apertura delle bustine, ma se si è disposti a spendere un po’, visto il potenziale divertimento offerto dal gioco, probabilmente l’abbonamento Premium è la scelta più sensata.
Si tratta di una spesa di 10€ al mese, e si ha di fatto 1 busta in più al giorno, qualche contenuto extra e missioni premium.
Ora, facendoci due calcoli, 1 busta al giorno in più sono 30 buste al mese. Per comprare una busta dovreste utilizzare 6 Pokélingotti, ovvero la valuta premium del gioco. Per comprarne 30 dovreste utilizzare quindi 180 Pokélingotti, spendendo una cifra superiore ai 20€.
Capite il vantaggio del premium? L’unico vero svantaggio è che dovete aprirne una al giorno invece di tutte insieme, ma il risparmio è considerevole.
Se si vuole sperare di mantenere un buon ritmo di progresso della collezione e rimanere competitivi con gli altri giocatori, un investimento ci vuole, poco da fare. E se non altro, come abbiamo detto in apertura, The Pokémon Company lo dice più o meno chiaramente, senza mascherarsi dietro il classico “free-to-play” usato da un po’ tutte le software house impegnate in ambito mobile.
E visto che la nuova espansione L’Isola Misteriosa include poche carte ma potenti, può aver senso in questo preciso momento indirizzare tutti gli sforzi su quella per cercare di scovare quante più carte possibili.
Non è solo collezione
Pokémon Pocket comunque non è solo collezione. Per quanto, come già detto, collezionare nuove carte è parte essenziale dell’esperienza, anche costruire mazzi a tema e sperimentare nuove combinazioni, sia contro la CPU che contro altri giocatori, è altrettanto fondamentale per dare un senso al tutto. E ancora non sono arrivati gli scambi con gli altri collezionisti, un qualcosa che aggiungerà ulteriore senso al tutto!