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Cambiano le regole di Trenitalia: dal 1° gennaio 2025 sarà possibile ottenere rimborsi automatici per i ritardi dei treni. Scopriamo le modalità, in quali condizioni e tutte le novità in arrivo per i viaggiatori.
Perché se in un mondo ideale dovrebbe essere possibile viaggiare in treno senza ritardi, la questione dei rimborsi è uno di quegli aspetti in grado di ammorbidire la rabbia degli utenti e migliorare l’esperienza di viaggio.
Rimborso automatico di Trenitalia: come funziona e chi ne ha diritto
Sembra un sogno, ma è così: dal 1° gennaio 2025 Trenitalia vi rimborserà automaticamente in caso di ritardo del treno. Attenzione, però, perché se le nuove regole sono pensate a semplificare la vita dei passeggeri, bisogna fare attenzione ai requisiti e alle modalità di indennizzo.
Come funziona il rimborso
La novità è che in caso di ritardi non sarà più necessario presentare richieste o compilare moduli online per richiedere il rimborso del biglietto.
Questo infatti avverrà in maniera completamente automatica come accredito sul metodo di pagamento utilizzato per l’acquisto del biglietto.
Il trasferimento del denaro avverrà entro 30 giorni sulla carta di credito o debito utilizzata.
Per quali treni è previsto il rimborso
Il nuovo meccanismo di rimborso automatico è previsto per i treni regionali. Bisogna tenere presente che da settembre i viaggiatori dei treni Frecciarossa possono accedere a un sistema dedicato per l’ottenimento dei rimborsi chiamato Smart Refund.
Grazie a questo sistema gli utenti possono scegliere se ottenere il rimborso immediato sotto forma di denaro o come bonus per l’acquisto di biglietti.
Quali sono i biglietti per cui si può chiedere il rimborso
Il nuovo meccanismo di rimborso automatico è previsto solo per chi acquista un biglietto elettronico, mentre per i biglietti cartacei resteranno in vigore le procedure di richiesta formale tramite modulo.
In quali condizioni si otterrà il rimborso
I rimborsi automatici sono previsti in caso di ritardi oltre i 60 minuti.
Ecco le percentuali di rimborso a seconda del ritardo e del prezzo del biglietto:
Ritardo compreso tra 60 e 119 minuti (biglietti di importo almeno pari a 16 euro): rimborso del 25% del prezzo del biglietto
Ritardo oltre i 120 minuti (biglietti di importo almeno pari a 8 euro): rimborso del 50% del prezzo del biglietti
L’indennizzo non è riconosciuto se l’importo è inferiore ai 4 euro e ovviamente non per i biglietti gratuiti.
Resta valido il diritto al rimborso completo senza trattenute in caso di
soppressione del treno, interruzione o partenza ritardata/prevedibile ritardo all’arrivo alla destinazione finale prevista dal contratto di trasporto superiore a 60 minuti
mancanza della disponibilità della classe di validità del biglietto
ordine dell’Autorità Pubblica
Come verificare se si ha diritto al rimborso
Trenitalia ha stabilito anche un modo semplice per verificare se si ha diritto al rimborso andando sul sito di Trenitalia, all’interno della sezione apposita.
Qui basterà inserire il codice del biglietto singolo (venduto da Trenitalia tramite metodi diretti e indiretti e controllati elettronicamente dal personale a bordo treno) e la data di emissione.
Altre novità in arrivo
Trenitalia inoltre ha annunciato un’altra novità intesa a ridurre i tempi per l’acquisto dei biglietti. Si tratta del sistema Tap&Tap, un sistema già in fase di implementazione su alcune tratte che consente di pagare il viaggio appoggiando direttamente la carta di pagamento contactless alla validatrice.
Il servizio, inteso a consentire una maggiore digitalizzazione al servizio del passeggero, “si diffonderà sempre più a livello nazionale” secondo le parole dell’a.d. Corradi.
Infine, Trenitalia ha annunciato i nuovi Frecciarossa 1000, che prevedono, stando a quanto annunciato dall’a.d. Corradi, “più spazio per i bagagli e una maggiore accessibilità per i passeggeri a ridotta mobilità”.
Sono inoltre previste agevolazioni per le famiglie “con piani commerciali ad hoc per una maggiore sostenibilità economica dei viaggi“.
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