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Narra la tradizione che il 7 gennaio 1714 Henry Mill – un ingegnere idraulico britannico – brevettò un congegno di sua invenzione che, dai disegni, assomiglia a una moderna macchina da scrivere. Non si sa se l’abbia mai costruita davvero, ma comunque è passato alla Storia come il primo ad averla ideata ufficialmente. Nel certificato il dispositivo era descritto come un sistema “per imprimere lettere, una dopo l’altra”, su carta o pergamena, in modo “nitido ed esatto”, praticamente “indistinguibile dalla stampa”. E se ne sottolineava l’efficacia nella compilazione di atti pubblici. Anche Louis Daguerre aveva inventato un metodo per imprimere qualcosa su un supporto: delle immagini. Serviva una lastra di rame argentato e l’esposizione durava 10-15 minuti. Il pittore, stampatore e imprenditore francese – famoso all’epoca come proprietario del teatro ottico Diorama di Parigi – descrisse il suo “Dagherrotipo” all’Académie des Sciences il 7 gennaio 1839. Era l’inizio della fotografia.