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Al CES di Las Vegas, il Wireless Power Consortium ha annunciato un’accelerata dello standard di ricarica Qi2 anche sugli smartphone Android.
Il Qi2 è un nuovo standard per la ricarica wireless, che prevede l’allineamento delle bobine tra dispositivo e caricabatteria tramite l’uso di magneti.
In altre parole, parliamo della stessa tecnologia originariamente lanciata da Apple come ricarica MagSafe, che è stata poi ceduta dall’azienda della mela al Wireless Power Consortium (WPC) come base per il nuovo standard Qi2
Samsung e Google sono più che pronti
Tra le aziende che hanno assicurato il proprio impegno verso lo standard ci sono Samsung e Google, che hanno confermato che nel 2025 vedremo smartphone a marchio Galaxy e Pixel con Qi2.
Il coinvolgimento di Samsung e Google darà una bella spinta al Qi2 su Android: al momento l’unico smartphone che supporta questo standard di ricarica è l’HMD Skyline, inutile dire che parlare di Qi2 su un eventuale Galaxy S25 sarebbe tutta un’altra cosa.
In particolare, Google potrebbe anche portare a un miglioramento dello standard: per i suoi nuovi Pixel, infatti, si parla di una ricarica wireless che superi i 15W garantiti dalla normale Qi2.
Sembra che in un primo momento questa ricarica senza fili più veloce possa essere un’esclusiva dei Pixel Stand, ma che Google donerà al WPC questa tecnologia.
Secondo quanto riferito, queste innovazioni, che porteranno a una maggior velocità di ricarica wireless, saranno incluse in una futura versione dello standard, chiamata Qi2.2.
Gli accessory “Qi2 Ready”
Alla maggior diffusione dello standard Qi2 su Android potrebbero contribuire anche gli accessori e dispositivi Qi2 Ready, annunciati dal WPC al CES.
Si tratterà di accessori (soprattutto case, probabilmente) e dispositivi che, abbinati tra loro, garantiranno la piena compatibilità con la ricarica Qi2.
Verosimilmente, si tratterà soprattutto di custodie dotate di magneti, che permetteranno quindi il preciso allineamento di smartphone sprovvisti di anello con i caricabatterie Qi2.
Sebbene non ci siano ancora conferme ufficiali, possiamo infatti immaginare che si tratterà di accessori da abbinare a smartphone che supportano già le velocità di ricarica di Qi2, ma sono sprovvisti del magnete circolare sul retro, necessario per l’aggancio ai caricabatterie.
Al momento non è chiaro se i tanto chiacchierati Samsung Galaxy S25 supporteranno nativamente Qi2 (e avranno quindi l’anello magnetico sul retro, come gli iPhone) o se invece saranno “Qi2 Ready” e avranno bisogno di una custodia per agganciarsi ai caricabatteria Qi2.