[ Leggi dalla fonte originale]
“Space X ha 6.700 satelliti in orbita bassa con una previsione che diventino 42mila: è un operatore che ha i requisiti per fornire capacità e servizi” alla Difesa. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, rispondendo al question time della Camera. “Ma questo – prosegue Crosetto – non esclude che un Paese sovrano e tecnologicamente avanzato come il nostro possa gestire questi dati con apparati e tecnologie proprietarie a ulteriore tutela degli interessi nazionali”.
Il ministro poi spiega: “Laddove il governo dovesse optare per soluzioni commerciali, la Difesa attiverà un tavolo tecnico per approfondire la sussistenza dei requisiti necessari a soddisfare le esigenze dello strumento militare”.
SpaceX, Musk insiste e spinge su Salvini. Ma FdI: senza gara l’intesa è illegale
Riguardo alla richiesta di Donald Trump agli alleati della Nato di aumentare al 5% le spese militari, Crosetto afferma: “Che l’asticella sia fissata al due e mezzo, al tre o al quattro al cinque, sto esagerando citando Trump, lo deciderà la prossima assemblea Nato dei leader” ma “non penso sarà il cinque che in questo momento sarebbe impossibile per quasi tutte le nazioni al mondo”.
Il ministro sottolinea che, “come dico da tempo, non sarà più il due che noi fatichiamo già a raggiungere ma sarà più del due. Non è una novità, lo dico da un anno e mezzo quindi mi dispiace aver ragione”. La stessa cosa “la chiede la Polonia, i baltici, la stessa Germania, tutti i paesi chiedono un aumento della spesa militare nella Nato, non è un segreto per nessuno”.