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ROMA — La liberazione di Cecilia Sala non è stata determinata solo dalla promessa di scarcerare Mohammad Abedini Najafabadi, l’uomo dei droni iraniani fermato a Milano il 16 dicembre, 3 giorni prima della giornalista. C’entra il ruolo che l’Italia ora può giocare nello scacchiere mediorientale, grazie al rapporto diretto tra Giorgia